Ha parlato proprio di tutto Maria De Filippi nella lunga intervista concessa alle pagine di VanityFair.it: dalla litigata con Valentin Dumitru ad Amici 19 alle sorti di Uomini e Donne e Temptation Island, la conduttrice ha raccontato se stessa e il suo lavoro senza filtri non tralasciando nemmeno qualche aneddoto sul tempo libero e sulle serie tv che preferisce guardare per rilassarsi:
Ho Netflix, ho visto La Casa di Carta ma anche Suits e Sherlock. Maurizio (Costanzo, ndr) le serie televisive non le vede perché le odia. La prima serie che gli feci scoprire fu H24: guardammo il primo episodio e, quando gli proposi di andare avanti, mi guardò e mi disse che ero pazza. Ha paura che una serie gli crei dipendenza, ed è per questo che non vuole vederle.
Mentre Grey's Anatomy di cui in passato era grande fan l'ha delusa molto con le ultime stagioni:
Quello non mi ha creato nessuna dipendenza perché ho smesso di guardarlo tre anni fa. Le regole del delitto perfetto, per esempio, l’ho vista tutta e mi è piaciuta: l’ho trovata onesta. Grey’s a un certo punto l’ho trovata disonesta. Sarà che, come una stupida, mi andavo a leggere le anticipazioni, e questo mi toglieva ogni attrattiva. Detto questo, trovo geniale Shonda Rhimes.
A proposito de L'Amica Geniale, diretta da Saverio Costanzo, ha invece aggiunto:
Saverio mi mandò in anteprima il primo episodio ed era preoccupatissimo della messa in onda il lunedì sera e del dialetto napoletano. Ricordo di avergli scritto che era bellissimo e che capivo che poteva essere spaventato, visto che arrivava dal cinema e la collocazione in palinsesto non sembrava facile. Ma lui è molto bravo, ci mette la stessa passione di suo padre. E poi la tradizione delle fiction di RaiUno è innegabile: Eleonora Andreatta è molto brava. Va detto, anche se fa parte della concorrenza.
Per quanto riguarda i libri, non è riuscita a leggerne molti in questa quarantena:
Durante la quarantena ho solo letto le chat di Gemma Galgani. Selezionare tutto quello che le è arrivato è stato un inferno. Avevo l’incubo di questa selezione e di questi nickname: me li sono guardati tutti dall’inizio alla fine. [..] La gente ora magari dirà “oddio”, ma il mio libro del cuore è il Vangelo, ma non per una questione di chiesa. Mio padre era molto cattolico e mi portava la domenica a messa: le letture erano il momento più bello per me, seguivo solo quello. Le parabole per me erano delle storie.
In tv la De Filippi ha fatto di tutto, ha anche condotto Sanremo con Carlo Conti e quando le hanno chiesto se lo rifarebbe non ha esitato a rispondere:
Quando ti chiedono di farlo è come se ti dessero una laurea: se volessero ridarmela, ne sarei contenta. Antonella Clerici lo rifarebbe solo con me? Lei è carina tutte le volte che lo dice. Abbiamo un buon rapporto, veniva in vacanza dove andavo io e, quando ha un cane, mi manda le sue foto. Mi fa sempre molto piacere.
A proposito del figlio Gabriele che da un po' di tempo lavora con lei e sulla paura che possa esser considerato un raccomandato ha poi dichiarato:
E' solo un ragazzo che ha avuto la fortuna di avere un’opportunità di lavoro. Lavora a Witty dove sono tutti ragazzi giovani: sicuramente lo guardano in modo diverso, ma Gabriele riconosce l’adulazione dalla verità, è una cosa che gli ho insegnato fin da piccolo, visto che io la detesto. Alcune cose le ha prese da me. L’indolenza, invece, l’ha presa dal padre.
Infine, per quanto riguarda il suo rapporto con il web e in particolare con gli haters ha chiosato:
Penso che quello che ha fatto cambiare idea agli altri sia stato il web. Queen Mary mi chiama Gaia Gozzi, che è piccola ed è di un’altra generazione. La Amoroso mi chiama Maria. Prima c’era il pregiudizio che i miei programmi non avessero delle altre chiavi di lettura. Poi nascono le gif su Gemma, capiscono che i ragazzi che guardano i programmi, così come il pubblico televisivo, non sono lobotomizzati: non ci sono solo il tronista e la corteggiatrice che dettano legge o che offuscano la mente e tutto cambia. Uomini e Donne è un programma che ha tanti laureati: lo slogan No Maria, io esco non è che crei chissà che cosa, ma fa ridere. A me il web piace, soprattutto quando è libero e non tarocco. Quei fantomatici finti nickname che spesso appartengono a qualcuno e che dicono di odiare la De Filippi o qualcun altro, per esempio: è una pratica che mi lascia perplessa e che lascia un po’ il tempo che trova. Fortunatamente c’è gente che ha una testa pensante e capisce subito se qualcuno è sincero o scrive qualcosa perché gli hanno dato 100 euro che, probabilmente, da ragazza avrei accettato anch’io per fare la stessa cosa. Capisco il ragazzo che guadagna, ma il mandante, invece, fa pena, perché non è detto che facendo fare i finti commenti riesca nel suo intento. Ora, sia chiaro: non ho alcun problema con il diritto di critica sul web quando è vero. So perfettamente da chi arrivano i finti commenti e, come tali, li leggo. Vale lo stesso per la pubblicità: puoi dire quanto vuoi che quel prodotto è il migliore del mondo, ma se poi non è buono la gente in negozio non ci entra per comprarlo.
E voi cosa ne pensate delle sue parole?