Maria Giovanna Elmi: “Io, diva da copertina, Fabio Fazio che non mi ha voluta, quella galoppata con un certo “Stallone” e…le accuse di terrorismo!”

La "fatina" bionda della tv Maria Giovanna Elmi aveva espresso il desiderio di essere ospite al Festival di Sanremo: "Era solo per dire, io e Fabio Fazio ci saremo visti sì e no due volte. Non mi aspettavo per niente che mi chiamasse. Guardo sempre lui e Luciana Littizzetto a Che tempo che fa con mia suocera, detta "Mutti", che ha 102 anni. Non sono stata coinvolta per la festa per i 60 anni della Rai, ma mi avevano chiamato per i 50, per l'evento chiamato proprio Cinquanta, organizzato da Pippo Baudo. Lì ho avuto grandi soddisfazioni perché sono stata eletta la più amata delle annunciatrici Rai di tutti i tempi. L'unica altra volta che ho vinto qualcosa  è stato all'Isola dei famosi, dove ho vinto la medaglia di bronzo. Qualche tempo fa, io e Rosanna Vaudetti avevamo ideato un programma, Attenti a quelle due, degli episodi in giallo in cui, per una serie di casualità, riuscivamo a risolvere dei delitti. Sembrava che il progetto si potesse fare, ma poi si è bloccato tutto. Mi piacerebbe realizzarlo! Una delle cose che mi ha regalato il mio lavoro è stato poter conoscere tante persone famose: ho incontrato Sylvester Stallone nel deserto, vicino Tel Aviv. Dopo un viaggio burrascoso, durante il quale mi avevano fermata ai controlli come se fossi una terrorista perché avevo delle bottiglie di vino, Stallone cosa fa per mettermi a mio agio? Mi fa salire su un cavallo nero e mi porta a fare una galoppata insieme a lui. Audrey Hepburn è stata ancora più sorprendente. Eravamo nello stesso ristorante; ad un certo punto mi ha fatto cenno di andare verso di lei e mi ha chiesto un autografo per suo figlio, che guardava sempre la mia trasmissione!". Infine, parlando di tutte le copertine di giornali di cui è stata protagonista, racconta: "Una di quelle mi ha cambiato la vita. Ero andata per Sereno variabile in Austria. Al ritorno si è rotto il pullmino e ci hanno caricato su diverse auto; quella su cui sono capitata era guidata dal mio attuale marito Gabriele. Arrivati all'aeroporto, gli chiesi il favore di prendermi il giornale Gente, che mi aveva dedicato la copertina. Lui è tornato col giornale, e, sorpresa: ero vestita da sposa. Era il 13 dicembre 1986 e sei anni dopo, lo stesso giorno, ci siamo sposati. Per me quella copertina è stata un messaggio: qualcuno dall'alto ha pilotato la nostra storia".



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