Maria Grazia Cucinotta: dalla parte delle donne

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L'attrice Maria Grazia Cucinotta ha firmato una collezione di capi d'abbigliamento, il cui ricavato sarà devoluto interamente all'associazione Pangea, onlus che sostiene le donne vittime di violenza: "Quando avevo 20 anni, a Parigi, un pomeriggio, per strada, un uomo mi ha messo le mani addosso e ha cercato di strapparmi la felpa. Sono corsa in un portone e ho chiamato la polizia. Quando sono arrivati, sapete cosa mi hanno detto? "Eh ma tu sei mediterranea, li provochi". In Italia ogni due giorni una donna muore per mano di un uomo. Le proposte di legge vengono strumentalizzate dai politici per attirare consensi e poi le arenano. E intanto le donne continuano a morire abbandonate. I politici sembrano tutti fantastici presi singolarmente, ma poi si trasformano in egoisti attaccati alla poltrona. Le battaglie da intraprendere sono diverse: educazione dei giovani, lotta a pregiudizio e ignoranza, punizione certa e rapida per chi usa violenza sulle donne, che a loro volta, hanno paura di denunciare. Oggi se una donna veste un po' più carina, per gli uomini è una tacita autorizzazione a provarci o a considerarla una sgualdrina. I vestiti disegnati da me per Maria Grazia Severi sono sexy apposta: una donna non deve vergognarsi di essere attraente. Pangea aiuta le donne a denunciare abusi, trova loro lavoro e sistemazione e tutto ciò che possa aiutarle a costruirsi una vita. Ho visto donne che vivevano chiuse in un solaio massacrate di botte regolarmente, picchiate e insultate dai figli, obbligati dal padre. Dopo violenze del genere hanno paura di guardarti in faccia, è dura tornare a guardarsi attorno".

Fonte: Chi