Marina Ripa di Meana: “Come nonna e mamma sono una frana, ma me la cavo meglio con i cani!”
Edicola Aprile 28, 2015
La provocatoria nobildonna Marina Ripa di Meana ha una novità in famiglia: da poco è arrivato un nuovo cagnolino, che si chiama Cotoletta: “E’ una femmina e mi ha dato tanta energia. Mi è stata regalata per il mio compleanno e si è aggiunta agli altri tre carlini: Mango, Riso Risotto e Moka. Io vado pazza per i cani, in particolare i carlini, anche se a vedersi non sembrano così belli. Il primo cucciolo mi è stato affidato un amico scrittore, che immaginava che prima o poi glielo avrei restituito. Invece nel giro di poche ore me ne sono innamorata ed è nata la mia passione per questa razza canina. Sono casi estremamente affettuosi ed intelligenti, molto meglio di tanti esseri umani! Almeno non parlano e non devi ascoltare tante chiacchiere inutili! Quando viaggiavo, mi sono dovuta organizzare per lasciarli in mani fidate. Adesso c’è la novità del passaporto per i cani, così stiamo seguendo l’iter burocratico, complicatissimo, per farlo almeno alla più giovane, Cotoletta“. Quando le si fa notare che sembra avere più attenzioni per i cagnolini che per le sue nipoti, le figlie dell’attrice Lucrezia Lante della Rovere, Marina risponde: “In realtà non ho mai avuto uno spiccato istinto materno e non sono capace di essere una nonna tradizionale. Quando Ludovica e Vittoria erano piccole non le ho mai portate al parco, perché lavoravo e non ne avevo il tempo. Adesso che sono grandi, invece, sono loro che non hanno mai tempo! Ludovica vive e lavora a Parigi, in uno studio di architettura, mentre Vittoria è a Milano, dove si occupa di grafica pubblicitaria. Sono due ragazze in gamba e sono fiera di loro“. Quando le si ricorda delle discussioni avute in passato con la figlia Lucrezia e le si chiede come sia adesso il rapporto, lei risponde: “Siamo molto più unite. Adesso che è grande, riesce a capirmi meglio. Anche lei affronta le difficoltà della vita, le delusioni degli uomini e si accorge quanto sia stato difficile per me fare tutto da sola. Sono stata una mamma piuttosto assente, le ho fatto più da padre. L’ho cresciuta da sola e spesso ero via per lavoro e sicuramente ho fatto tanti errori. Ho pensato alle cose concrete piuttosto che a riempirla di coccole, mentre lei avrebbe preferito una mamma normale“. Nel frattempo, lei continua a portare avanti la sua battaglia contro il tumore che dura ormai da oltre dieci anni: “Sono continuamente sotto controllo, però ci si abitua e si impara a gestire queste paure. Ogni volta che devo farmi un controllo mi prende il panico però riesco comunque a condurre una vita quasi normale. Con la mia esperienza posso dire che col cancro si può vivere serenamente e paradossalmente, sono diventata più forse fisicamente. La testa è importante per una donna di una certa età come me. Le mie amiche sono piene di acciacchi, si lamentano sempre e sono infelici anche se non hanno il cancro. Il segreto sta nel fatto che sto bene con mio marito e con i miei cani e che sono contenta della vita che faccio! Risposerei assolutamente Carlo: è un uomo eccezionale, intelligente e mi piace stare con lui. E’ uno dei pochi illuminati rimasti sulla Terra! Anche lui ha avuto problemi di cuore ed è stato operato. A livello psicologico lo ha aiutato molto il lavoro e lo scorso autunno ha pubblicato Le bufale, il suo libro autobiografico. Insomma, nonostante i suoi 85 anni, Carlo ha trovato l’energia per scrivere quest’opera“. Marina, invece, ultimamente è un po’ assente dalla tv. Quando le si chiede come mai, risponde: “Non mi interessa andare in tv, magari gratis, per commentare il lato B di Belén Rodriguez. Preferisco stare a casa con mio marito e i cani. Il mio sogno è sempre stato fare un programma sugli animali, ma mi hanno detto che è un tipo di trasmissione che in genere non fa ascolti. Così, in attesa che cambino idea, sto scrivendo un libro sui carlini!“
Fonte: Nuovo
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