"Pia, sweet child of mine" ha scritto su Twitter il calciatore Mario Balotelli, chiamando la piccola Pia per la prima volta "la sua dolce figlia": pare abbia deciso, infatti, di riconoscerla, dopo l'esito piuttosto scontato del Dna. Tutto era nato in un'atmosfera simile a quella della "Tammurriata nera" napoletana: Raffaella Fico ha partorito una bimba nera, nata dall'amore, durato alcuni mesi, tra la gieffina e il bomber. "Ci siamo visti la prima volta al Lotus a Milano. Io non amo andare a ballare, era la prima volta in discoteca. Non gli diedi il numero, se lo procurò. Mario mi faceva ridere" ricorda lei. La storia procede tra alti e bassi (come le storielle di lui riportate più volte dai giornali) e così, a maggio del 2012 arriva la decisione di Raffaella di chiudere la storia. Durante gli Europei di calcio, la Fico chiama Balotelli per dirgli che è incinta: "Ho chiamato Mario mentre era in ritiro con la Nazionale e gli ho detto "Ricordi il nostro sogno di diventare genitori? Ecco, è diventato realtà" dice lei, ma lui smentisce e dice di averlo saputo dai giornali. Balotelli non vuole subito riconoscere la creatura, in seguito è la Fico a richiedere il test del Dna, che arriva però solo un anno dopo. Nel frattempo, lei accusa lui di aridità per non aver ancora visto la bambina; i genitori di lui accusano Raffaella di voler speculare sulla vicenda: "Il tempo perso a raccontare bugie in tv e sui giornali a cosa è servito?" ha scritto Mario. E la gieffina ha risposto in tv: "Ho sempre detto la verità" e poi, dopo aver ringraziato la conduttrice Barbara D'Urso, dice "Sono felice, finalmente il papà ha trovato coraggio". Intervistata da Striscia aggiunge: "Se Mario vuole, non ho problemi a fargli incontrare Pia. Posso portargliela anche a Milano".