La showgirl Matilde Brandi è nel cast di Si può fare, il programma di Carlo Conti in cui i concorrenti, in ogni puntata, si mettono alla prova con delle sfide difficilissime. "E' pane per i miei denti. Come si dice a Roma, sto 'avvelenata': non è una sfida contro gli altri, ma contro me stessa! Sono soddisfatta quando il mio maestro è contento dei miei risultati. In ogni prova ho trovato delle difficoltà. Visto che sono ballerina, quindi sono allenata, le prove un po' più toste dal punto di vista fisico le assegnano a me! Ci prepariamo tre giorni a settimana, due ore al giorno, quindi poche: io sono abituata ad allenarmi una settimana per un balletto che dura 3 minuti! E faccio sempre tante prove, perché vorrei raggiungere la perfezione. Forse il fatto di essere un'insegnante di danza mi porta ad essere perfezionista: devo dare anche un esempio alle mie allieve". Ma la Brandi non è solo ballerina, ma anche pittrice: "Sì, dipingo. E' una passione che ho sempre avuto e a cui negli ultimi anni mi sono dedicata parecchio. Mi piace l'arte informale, in cui non appaiono figure umane, ma a volte dipingo le ballerine, ho fatto vari quadri. Ora ho dovuto mettere da parte questa passione perché non ho tempo". Eh già, perché oltre a tutto questo, Matilde è anche madre di due gemelline! Quando le si chiede se pensa che seguiranno le sue stesse orme, risponde: "Ovviamente, frequentano la mia scuola di danza e sono portate, ma ancora non hanno la voglia di danzare che io avevo alla loro età. Mi somigliano perché sono solari e chiassose, abbiamo un bellissimo rapporto anche se quando mi fanno arrabbiare, divento un po' cattiva". Infine, quando le si chiede quale programma le piacerebbe fare una volta che si sarà conclusa la sua esperienza a Si può fare, risponde: "Dopo aver superato tutte quelle prove difficili, la mia strada sarà solo in discesa! Mi piacerebbe tanto fare il varietà, che poi dicono che è quello che so fare. Dicono che sia morto, ma io non ci credo. Del resto Conti mette nei suoi programmi un pizzico di varietà, che alla fine è anche il suo genere. Chissà, magari ci siamo ritrovati...!"