Maurizio Costanzo racconta come sta vivendo la quarantena con Maria De Filippi. E a proposito delle loro imminenti nozze d’argento…

Dalia Aprile 22, 2020

Maurizio Costanzo racconta come sta vivendo la quarantena con Maria De Filippi. E a proposito delle loro imminenti nozze d’argento…

La quarantena ha costretto tutti a casa e inesorabilmente, anche i personaggi noti hanno dovuto adeguarsi. Maurizio Costanzo e Maria De Filippi, sposati da tanti anni, hanno dovuto ridurre i loro impegni lavorativi. Da poco, però, la De Filippi è tornata in onda con il nuovo format di Uomini e Donne mentre Costanzo si sta preparando alla nuova edizione de L’Intervista.

Il giornalista, su Tv Sorrisi e Canzoni, ha raccontato il cambiamento quasi irrisorio nelle sue abitudini quotidiane:

Cambiate? Poco e niente, perché mia moglie e io abbiamo sempre avuto una vita casalinga, senza mondanità. La sera non frequentavamo salotti e non andavamo spesso al ristorante neanche prima.

Maurizio ha poi raccontato di essere comunque al lavoro per alcuni programmi radiofonici e rubriche sulla carta stampa.

Presto riprenderò L’Intervista. Purtroppo non posso fare il Costanzo Show, per la prima volta dopo 37 anni. Mi dispiace tantissimo, ma non è prudente. Lo show è nato con il pubblico. E senza pubblico non potrei farlo, sarebbe un tradimento.

Costanzo ha però svelato di rispettare le distanze sociali anche con sua moglie e soprattutto, di non aver voglio di allegria in questo momento così delicato:

In salotto sì, c’è un metro, credo. A cena teniamo la distanza normale. Mia moglie e io non siamo particolarmente festaioli. E quando sento il mio amico, Giorgio Gori, il sindaco di Bergamo, che mi racconta la tragedia che sta vivendo, mi assale lo sconforto.

Quest’estate, precisamente il 28 Agosto, la coppia festeggerà 25 anni di matrimonio. Dopo tre matrimoni, il quarto è stato quello giusto:

Mi sono sposato quattro volte. Mai avrei pensato di arrivare alle nozze d’argento. Dove festeggerei? Ovunque, basta essere Maria e io. Anche solo in una stanza. Come nella canzone di Gino Paoli.

COMMENTI