Meghan Markle lancia un progetto contro il cyberbullismo: “Ne sono stata vittima durante la gravidanza, ho pensato al suicidi0 e non vorrei mai che…”
La Markle e il principe Harry hanno creato ‘The Parents Network’ a sostegno dei genitori che hanno perso i figli per colpa dei social media
Renata Agosto 6, 2024
La duchessa di Sussex Meghan Markle ha lanciato insieme al marito, il principe Harry, un importante progetto volto a combattere il cyberbullismo.
L’ex attrice statunitense, sposata dal 2018 con il membro “ribelle” della famiglia reale britannica (dal quale ha avuto due figli, Archie Harrison e Lilibet Diana), ha rilasciato un’intervista per il programma CBS Sunday Morning. La duchessa ha quindi annunciato che, in occasione del suo 43esimo compleanno – celebrato lo scorso 4 agosto – ha dato il via al suo progetto contro il cyberbullismo. Meghan ha raccontato di esserne stata vittima in prima persona, quando fu al centro dell’attenzione mediatica durante la prima gravidanza.
Nel presentare al pubblico The Parents Network – questo il nome del progetto lanciato dal duca e dalla duchessa di Sussex – Meghan ha rivelato di aver anche preso in considerazione l’idea di porre fine alla sua vita. “Sono stata vittima di bullismo in gravidanza, ho pensato al suicidi0. Non vorrei mai che qualcun altro si sentisse come mi sono sentita io. Se raccontare ciò che ho superato salverà anche solo una persona, ne sarà valsa la pena“, le sue parole. Dunque The Parents Network ha l’obiettivo di supportare i genitori che si trovano ad affrontare la perdita dei propri figli a causa dell’odio generato dai social media. “E se succedesse a mio figlio?“, ha dichiarato la Markle, che ha aggiunto:
Visto cosa sta succedendo online, sappiamo che c’è molto da fare in questo ambito. E siamo felici di poter essere parte di un cambiamento per il bene.
Anche il principe Harry è intervenuto dicendo:
Si parla sempre dei vecchi tempi in cui se i tuoi figli erano sotto il tuo tetto…Sapevi cosa stavano facendo e almeno erano al sicuro. Ora invece potrebbero essere nella stanza accanto con un tablet o un telefono e nascondersi nelle loro tane. E prima che tu te ne accorga, entro 24 ore, potrebbero togliersi la vita. Siamo arrivati al punto in cui ogni genitore deve essere quasi un soccorritore. Ma anche i migliori soccorritori del mondo non sarebbero in grado di riconoscere i segnali di un possibile suicidi0. Questa è la parte terrificante.
Inoltre il principe – quinto in linea di successione al trono del Regno Unito – ha spiegato che tornerà a Londra per riavvicinarsi alla famiglia reale ma, temendo per la sicurezza della moglie, ha deciso che partirà da solo: “Qualunque lupo solitario potrebbe farle del male. Che si tratti di un coltello o di un acido, qualunque cosa sia, sono davvero preoccupato. Per questo non riporterò mia moglie nel mio Paese”, ha detto.
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