Facendo un resoconto della settima edizione di X Factor, il vincitore morale è Mika: in attesa del prossimo album, che registrerà in America, farà il giudice anche a The Voice in Francia. Ma chi guarda al futuro in modo diverso ora è il vincitore Michele Bravi, che è tornato a casa con un contratto discografico: "Dedico questo trionfo a me stesso: credevo di non reggere e invece ce l'ho fatta. Sono arrivato a X Factor con uno zaino pieno di oggetti "portafortuna" e ogni puntata ne tiravo fuori uno. C'erano pupazzetti, braccialetti, sacchetti di sale, ferri di cavallo, corni. Visto i risultati, me li porterò sempre dietro!". Circa i nomignoli che gli hanno dato ("Tesorino" da Simona Ventura, o "Gianni Morandi 2.0), risponde: "Chiamatemi come volete, finora mi ha portato fortuna. La Ventura, la mamma del loft, mi chiama "tesorino" ma non sono così perfetto. Sono come gli altri ragazzi, un groviglio di cose, con i miei difetti. Sono prepotente e disilluso: ho capito che nella vita nulla ti viene regalato e devi conquistare tutto: è importante rendersene conto fin da giovani. Sceglierò sia l'Università che la musica: credo che lo studio sia importante anche per scrivere canzoni. Io ne ho scritte, ma credo che resteranno nel cassetto: mi chiedo "Ma io le vorrei ascoltare" e mi rispondo di no". Nel frattempo, però, ha già un pezzo scritto da Tiziano Ferro: "Se Tiziano o Morgan volessero darmi una mano per l'album ne sarei felice. Tiziano è stato carino e si è complimentato per l'esito; Morgan è stato unico. Dopo questa settimana dovrò confrontarmi con la casa discografica. Non vorrei mai perdere la libertà di esprimermi: ho tanto da dire".