Mika: “Io e Fedez ci adoriamo, ma ora siamo in competizione. E poi, io non resterò in Italia…”

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Di lui colpiscono l'accento anglosassone che lo rende particolarmente simpatico e l'amore smisurato che ha per l'Italia. Mika, nato in Libano, in piena guerra civile, ma cresciuto tra Parigi e Londra, sembra aver trovato la sua America qui da noi: "Mi piace stare in Italia, anche se per due giorni la settimana" confessa il genio della musica pop, pronto a non deludere i telespettatori di X Factor. Per il terzo anno consecutivo nella giuria del programma, Mika dichiara guerra aperta alle altre tre squadre Capitanate da Elio, Fedez e Skin. E se la battaglia si preannuncia durissima, visto l'elevato livello artistico dei concorrenti in gara, è altrettanto vero che dietro al bancone di X Factor, Mika quest'anno ha trovato un amico fraterno, così diverso e allo stesso tempo così simile. Quando gli si chiede com'è nata quest'amicizia con Fedez, il rapper dalla lingua tagliente, che va anche oltre il piccolo schermo, Mika scherza: "Ci sposeremo a gennaio, in un pub di Londra, ma sarà una cerimonia privata e intima! No, a parte gli scherzi, siamo diventati molto amici da quest'anno. Nella scorsa edizione Fedez era troppo teso, nervoso e insicuro. In tanti mesi abbiamo parlato solo tre minuti. Questa volta, invece, fra noi è nata proprio una sintonia. Non siamo poi così diversi. A livello esteriore, sì, è vero. Per per quanto riguarda il nostro percorso professionale, siamo molto simili. Lui si è creato il suo mondo, una maniera tutta sua per fare carriera; quello che ho fatto io circa dieci anni fa. Fedez è giovane e molto intelligente. Però basta, è iniziata la gara e tutti siamo in guerra ora! Spero il nostro legame non si rovini, anche se stiamo entrando tutti nella fase calda, quella del crollo psicologico, dove, tra pressione e stress, ognuno mostrerà la sua vera personalità". E, a proposito della competizione, quando gli si chiede se pensa di vincerla, risponde: "Ho una chance e cercherò in tutti i modi di sfruttarla. Quest'anno ho la squadra degli Under uomini, un team credibile, sono tutti bravi. E' vero, tutti i giudici lo dicono dei loro concorrenti. Ma loro, credetemi, hanno quella semplicità che fa la differenza. Inoltre sono già formati come talenti, nel senso che hanno già trovato la loro cifra stilistica, io cercherò di rispettarla e di farla crescere". Allora è vero che, come dice Fedez, quest'anno Mika è un po'...psicologo? "Lui mi prende sempre in giro con questo 'Mika psicologo'. In realtà non è vero, anzi, vi dirò di più, lui è molto più psicologo di me. Secondo me sul palco conta la capacità di comunicare, di esprimere se stessi. E' la parte più complicata". Infine, quando gli si chiede se pensa di trasferirsi definitivamente in Italia, dichiara: "Conoscevo il vostro Paese grazie ai miei genitori, ma ora per merito della trasmissione ho un rapporto profondo con l'Italia e con gli italiani. Ma non resterò: credo che il mio destino sia quello di essere un eterno zingaro, con la valigia sempre pronta".



Fonte: Nuovo tv