Ha dell'incredibile la vicenda che ha coinvolto le due primedonne della tv italiana Milly Carlucci e Barbara D'Urso: nel 2011 quest'ultima aveva lanciato Baila!, ma è stata accusata di aver creato un format troppo simile a quello di Ballando con le stelle. Il giudice ha emesso la sentenza per plagio contraffattorio e la Carlucci ha commentato "Come quello di borse e orologi". Ma la D'Urso non ha apprezzato il commento e ha controdenunciato, per diffamazione. Ora, Milly Carlucci spiega: "In pratica nella sua querela la D'Urso diceva che ero stata offensiva per la sua reputazione di presentatrice, ma in realtà è stato un giudice a definirlo "plagio contraffattorio". Ero sorpresa dall'evolversi della vicenda: non avevo aggredito nessuno; ero andata a La vita in diretta solo per spiegare le mie ragioni. Volevo che il pubblico capisse che non era la sfida tra due donne televisive, ma la difesa di centinaia di persone che hanno lavorato. Ho aggiunto che non era giusto dire che i ballerini non fossero professionisti e che non era bello mentire in tv. In prima istanza il giudice aveva respinto l'istanza, ma la D'Urso si è appellata. Lo scorso 3 maggio la sentenza definitiva: il giudice mi ha dato ragione. Ha detto: "Milly Carlucci ha usato una similitudine alla vita quotidiana per spiegare l'espressione "plagio diffamatorio". Vorrei dire a Barbara: "Pace, sotterriamo l'ascia di guerra".