Morgan si scaglia contro la Rai: “A Fabio Fazio 12 milioni di euro e a me nemmeno un programma a costo zero!”

Marco Castoldi, in arte Morgan, non è nuovo alle polemiche e proprio qualche ora fa si è reso protagonista, sulla sua pagina Facebook, di uno sfogo rivolto ai vertici della Rai, colpevoli di non avere nessuna considerazione riguardo ai progetti da lui  proposti, molti dei quali a costo zero.



In una lettera senza peli sulla lingua pubblicata sul social network, l'ex leader dei Bluvertigo ha rivolto parole non proprio di ammirazione nei confronti di Roberto Fico, deputato del M5S e Presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai, ponendo l'accento in maniera provocatoria sul lauto compenso che la rete pubblica elargisce al presentatore Fabio Fazio.

Alla cortese attenzione di Roberto Fico, Presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai. Anche se non voglio paragonare le mie problematiche a quelle ben più importanti e urgenti di cui parla il nostro amico nel video (https://www.facebook.com/antonio.l.cascio.1/posts/10209590081777065), vorrei informare che la Rai dà 12 milioni a Fazio e senza nemmeno darmi uno straccio di motivazione rifiuta tassativamente i progetti che ormai da due anni io presento, e si tratta di cose scritte da me frutto della mia esperienza e ricerca musicale che mi sembra di aver prestato ampiamente e con impegno alle reti nazionali laddove si trattava di trasmissioni altrui e contenitori vari (con conseguenti risultati di picchi d'ascolto durante le mie apparizioni) . Io propongo per iscritto dei seri progetti tutti finalizzati a realizzare una anche piccola trasmissione che faccia della musica un servizio pubblico e loro, la Rai, per altro diretta da persone con cui in teoria dovrei aver pure affinità di orientamento politico ma la Rai si ostina a trattarmi con menefreghismo assoluto, mi chiude le porte in faccia, non mi considera neanche per uno spazio minimo a costi 0. Intanto grandi somme destinate ai balletti dell'inglese Mika, a realizzare dieci puntate in prima serata dove si parla di musica e si suona, secondo voci di corridoio dirette da Giletti(!!!!) (che come sapete è un grande musicista) milioni di euro a Fazio, anch'egli uomo senza alcuna specificità o eccellenza in qualsivoglia settore dello spettacolo o della cultura, ma a me (quando incontro delle persone per strada una su tre mi chiede perché non faccio un programma di musica) manco una risposta via sms, troppo impegnati a costruire i loro palinsesti.



Suggerisce poi ai suoi colleghi di non andare come ospiti ai programmi di Fazio:

E aggiungo una cosa ai miei colleghi e a tutti i protagonisti del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport. Fazio prende 12 milioni dai soldi pubblici ed è una cosa immotivata, illogica, ingiusta, diseducativa ed al limite della decenza. Forse anche perseguibile legalmente dato che i cittadini hanno diritto di associarsi e chiedere il rispetto delle norme democratiche e costituzionali sull'impiego dei loro sudati soldi. L'appello ai miei colleghi è semplicemente questo: se avete i coglioni come uomini e avete una coscienza civile, non andate ospiti da Fazio. Solo in questo modo aiuterete il popolo che sosterrà l'inadeguatezza di una somma così enorme, perché svuoterete dello strapotere colui che lo detiene e non certo per via di quello che è (dato che non è nulla in nessun campo) ma per via di tutti gli ospiti e i grandi artisti che ha intervistato. Vi è chiaro?



La lettera continua con una lode verso tutte le persone che, come lui, hanno preparazione e capacità di divulgazione musicale, e il Castoldi approfitta anche per provocare ancora ricordando come il suo nome sia finito nel Guinness dei primati in qualità di giudice di talent show che ha vinto più edizioni nel mondo. Tutto ciò con l'intento di tirare in ballo la sua collega Fiorella Mannoia, rea di non aver mai fatto televisione e di essere stata scelta dalla Rai come condutttrice del primo one woman show:

Io credo nello Stato perché è (dovrebbe essere) l'ultimo baluardo della salvaguardia del cittadino quale uomo membro di una comunità cui ha scelto di appartenere collaborando offrendo la sua opera il suo tempo e le sue risorse per produrre in comunione con gli altri membri un livello di giustezza sociale che gli consenta un degno stare al mondo. Io vedo che il mercato ha portato gli uomini occidentali a essere degli esseri indegni, dei mostri, degli ignavi. Ho ancora illusioni, ho diritti, voglio che la scuola sia statale e finanziata adeguatamente dallo stato e voglio che la televisione sia servizio pubblico qualcosa di utile e piacevole nella nostra vita non un porcile di cui aver o schifo o terrore come quella di oggi. Con tutto il rispetto per Fiorella Mannoia ricordo ai signori della televisione che sono nel Guinness dei primati come giudice di talent show che ha vinto più edizioni al mondo. La Mannoia non ha mai fatto TV!

Subito dopo, però, il cantante ha eliminato il suo post e ne ha pubblicato un altro in cui ha spiegato che utilizzerà le sedi più opportune  per affrontare la questione sollevata:

Pensate che Morgan abbia ragione ad avercela con i vertici della Rai?