Natalia Paragoni racconta il parto, svela a chi somiglia la piccola Ginevra (e indirettamente smentisce le voci di crisi con Andrea Zelletta)

Lo scorso 20 luglio Natalia Paragoni è diventata mamma per la prima volta, accogliendo la piccola Ginevra, frutto della storia d'amore con Andrea Zelletta.



La coppia, formatasi nel 2019 a Uomini e Donne, ha annunciato la lieta notizia attraverso i social, con un post pubblicato dall'ex tronista. Sul profilo Instagram del dee-jay è infatti apparsa la prima foto scattata dopo il parto e, a corredo dello scatto, Andrea ha dedicato un messaggio alla fidanzata: "Natalia mi hai regalato la gioia più grande. TI AMO".

A due settimane dal parto, Natalia - che nell'ultimo periodo è stata assente dai social - ha raccontato ai suoi followers l'esperienza vissuta. "Ho voluto del tempo per me e per la mia famiglia e per goderci questo momento", ha esordito l'ex corteggiatrice, che ha ringraziato le persone che le hanno scritto messaggi di affetto. Successivamente ha spiegato:



Iniziamo così. Noi siamo andati a cena il 19 e continuavo ad avere delle vampate...con il ventaglio, me lo sventolavo proprio come se non ci fosse un domani. E avevo delle fitte però ho pensato "vabbè sono quelle preparatorie, manca ancora un bel po' di tempo". Torniamo a casa, mi faccio una bella doccia e me ne vado a dormire. All'incirca a mezzanotte e mezza inizio ad avere questi dolori forti ma ho detto "saranno sempre preparatori dai". Ma erano più forti rispetto agli altri giorni, che comunque avevo queste contrazioni. E nel mentre stringevo fortissimo - da spaccargli la mano - il signor Andrea Zelletta.

Dopo che conteggiavo tutte le contrazioni - quindi sessanta secondi di dolore e quattro minuti di stop - erano tutte regolari. Alle tre sento mia mamma che mi dice "guarda, devi andare perché sono regolari, semmai ti rimandano a casa". Siamo andati al pronto soccorso. Mi hanno tenuto in questa stanzetta buia due orette, mi hanno visitato ed ero dilatata di tre e mi hanno ricoverato di sopra in carrozzina. Chiamo Andrea, scende dalla macchina con i suoi bei borsoni e saliamo in questa stanza con un letto e i disegni bellissimi con l'arcobaleno.



Natalia ha continuato:

Dopodiché mi hanno chiesto se volevo fare l'epidurale e io inizialmente non volevo farla. Volevo provare a sopportare tutto e Andrea mi dice "ma falla, almeno ti rilassi un attimo". Alla fine l'ho fatto ed è stato fighissimo. Per chi fosse interessato per quanto riguarda l'epidurale e se si sente dolore, io sinceramente sentivo solo le contrazioni. E ho avuto un'ostetrica davvero bravissima, mi ha messo a mio agio dall'inizio alla fine. Mi ha seguito lei, è stata veramente stupenda. Quindi era come se avessi mia mamma al mio fianco, mi dava un bellissimo supporto.

Quindi quando ho fatto l'epidurale c'era lei che mi diceva "stringimi forte". Non ho sentito questo dolore che tante mi hanno descritto, quindi davvero il dolore è soggettivo. Anche quello che vi sto raccontando di tutto il parto è strettamente soggettivo. Ho sentito solo il liquido, un po' di calore, questa sensazione qua ma nulla di esagerato. Dopo questa bellissima cosa che mi hanno fatto non è che mi addormentavo, ma ero molto più rilassata e non contavo i secondi. Infatti è andato tutto scemando ed ero molto più tranquilla.

Dopodiché mi è venuta anche fame, quindi Andrea mi è andato a prendere del cibo alle macchinette e nel mentre io sentivo che quest'epidurale andava scemando. Sentivo questi dolori che non erano le contrazioni che avevo prima, erano molto molto più forti e stavo impazzendo. Quindi mi hanno fatto la seconda epidurale ma nel mentre sentivo pressione sotto, come se dovessi andare in bagno. E praticamente l'ostetrica mi ha detto "ok, ti visito ancora" e la piccola Ginevra mi stava dando una mano. Mi stava dando delle belle spinte e si vedeva già la sua bella testina.

E ancora:

L'ostetrica mi dice "ma dov'è il suo compagno?" e io "è andato a prendere le patatine". E lei "no perché tra poco nasce". Quindi gli ho mandato un messaggio - mentre avevo le contrazioni dolorosissime - e lui arriva con patatine bibite e dice "ma come sta per nascere?". E l'ostetrica: "venti minuti e nasce". Al che io sconvolta. Preparano tutto, vedi gente che entra, il ginecologo etc, ma comunque fa tutto l'ostetrica. La maggior parte delle cose le fa praticamente lei. Ho quindi iniziato a dare delle belle spinte. In tutto ciò Andrea piangeva, io piangevo, tutti piangevano. Però mi ha dato una bella mano perché mi aiutava a rilassarmi e sopratutto mi diceva come respirare.

Comunque si dimentica tutto dopo, ti ricordi solo la parte di quando è nata e te l'hanno messa sulla pancia. Mi hanno dato dei punti però tutto a posto. E quando me l'hanno portata sulla pancia, io sempre piangendo dicevo "ce l'ho fatta!". In tutto ciò, da mezzanotte e mezza fino alle undici e mezza è stato un parto veloce, come mi dicono tutti, ed è stato bellissimo. E' stato il dolore più brutto, forte della mia vita ma ne è valsa la pena. E' un'esperienza veramente bellissima, sia per me che per Andrea. Veramente bellissimo.

"Ginevra è nata di due chili e sei...e trenta e quarantasette centimetri di lunghezza", ha aggiunto Natalia, che ha rivelato a chi dei due assomiglia la neonata:

Una bella bambina, sana. Piedi lunghissimi, braccia lunghissime, gambe lunghissime, mani giganti. Praticamente tutta suo padre. Identica a suo padre. Il viso non si capisce tantissimo, tutti dicono Andrea, ma il naso è mio. Menomale.

A seguire, l'influencer ha spiegato il motivo per cui non ha ancora mostrato il volto della figlia sui social:

Poi un'altra cosa, non volevo dare spiegazioni perché mi sembra una cosa abbastanza scontata. Noi mettiamo sempre il cuoricino sulla faccia di Ginevra perché non sappiamo ancora come regolarci. E' talmente una cosa piccolissima e indifesa che non mi sembra il caso - in questo momento - di mostrarla. Non ci abbiamo neanche fatto caso, non sappiamo come gestire la cosa per ora. Quindi riteniamo giusto di fare così, penso non ci sia nulla di male.

Inoltre, ha raccontato l'esperienza del post parto, sottolineando quanto le sia stato di supporto il fidanzato. Con ciò, Natalia ha indirettamente smentito le voci di una presunta crisi con Andrea e dell'assenza di quest'ultimo nei primi giorni di vita della figlia. Difatti, il dee-jay si era dovuto assentare per un breve periodo a causa di un impegno lavorativo in Sardegna con il collega Giordano Mazzocchi, anche lui ex volto di Uomini e Donne.

Il momento più difficile è stato il dopo perché tra ormoni e capire come si doveva fare ogni cosa con lei e i cambiamenti drastici che ci sono in questi momenti, ho avuto momenti di difficoltà. Menomale c'era mia madre, mia suocera che ci hanno supportato in questo, che fa tanto. Infatti tanti racconti di tante donne che erano sole in questo momento, secondo me sono dei supereroi. Piangevo praticamente ogni dieci secondi per qualsiasi cosa. Andrea mi dava un abbraccio e piangevo, facevo la pasta e piangevo, andavo in bagno e piangevo, facevo la doccia e piangevo.

Praticamente per ogni cosa era un pianto unico. E ridevo pure mentre piangevo, sembravo una pazza. E passato questo momento, che ci sono voluti un po' di giorni, con ansie e paure, mi dicevo "non sono in grado di farlo, non sono capace, che madre di m*rda che sono" perché tante cose non riuscivo a farle. Ci sono stati giorni davvero complicati e il sostegno di qualcuno oltre al proprio compagno che c'è stato veramente tanto - e non è una cosa scontata - sono stata veramente fortunata. Però la forza viene sempre da te. Adesso, se devo pensarci, mi sento brava, sembra ancora strano, devo farci l'abitudine.

Infine, Natalia ha risposto ad alcune delle domande dei suoi followers e, a chi le ha chiesto se stesse allattando, ha spiegato:

Allora io ci ho provato e con tutto lo staff e l'ostetrica abbiamo deciso di sospendere, però mi sarebbe piaciuto tantissimo. Però per alcuni motivi abbiamo sospeso e comunque cresce benissimo. E' in salute Ginevra comunque.

In più, ha continuato a parlare delle sensazioni post parto, invitando le sue seguaci a chiedere aiuto se necessario:

Ecco ragazze, non sentitevi sole. Parlate con altre donne di quello che provate, soprattutto nel post parto. Io, se devo dire un momento difficile che ho avuto, non i nove mesi, non durante il parto ma il dopo. Io mi sono sentita - è brutto dirlo - una m*rda, che non ero in grado di far nulla. E soprattutto che non ero pronta e quindi per ogni cosa che facevo pensavo di sbagliarla, di far del male a lei...E' un momento veramente critico, si prova di tutto e di più, ecco. Quindi chiedete aiuto, parlate.