Da settembre al timone di Quelli che il calcio c’è Nicola Savino. Quando gli si chiede quanto c’è di suo nel programma, risponde: “Molto, o almeno lo spero. Provo a trasmettere la mia voglia di divertirmi ed emozionarmi. La freschezza della diretta e la comicità, come quella di Nuzzo e Di Biase o di Ubaldo Pantani sono fondamentali. Non credo che possano infastidire i vip, anzi. Flavio Insinna è intervenuto in studio mostrando la sua simpatia e anche Barbara D’Urso, nostra diretta concorrente, è stata al gioco, dicendomi che perfino i figli preferiscono guardare me. Personalmente, trovo che essere imitati sia una sorta di medaglia alla carriera e mi piacerebbe molto essere parodiato, prima o poi". Infine, quando gli si chiede a cosa non rinuncerebbe mai nella vita, dice: "Al tempo che ritaglio per stare con mia figlia Matilda. Riesco ad accompagnarla a scuola ogni giorno e la sera cerco di cenare con la famiglia. In più è fondamentale trovare tempo per sé: vado in palestra e mi alleno, ma solo quando so di non poter stare coi miei cari. I figli sono moltiplicatori dell'amore, ma bisogna star attenti alla routine, che da una parte infonde nei bambini sicurezza, ma dall'altra rischia di minare il rapporto dei genitori".