Nina Moric si scaglia duramente contro una collega: “È una stron*a, una falsa!”

L’ex top model Nina Moric ha recentemente parlato del suo rapporto con le ex colleghe Naomi Campbell e Carla Bruni ed ha ricordato lo stilista Gianni Versace, al quale fu tolta la vita nel 1997.

Ospite di Gurulandia, il podcast di Marco Cappelli, l’ex moglie di Fabrizio Corona ha ricordato il suo primo incontro con il compianto stilista:

Gianni era il Dio, aveva questa energia, quest’aurea, era potente…Faceva tutto lui ed usava solo le top model. Io ero una new entry, lui non faceva i casting perché le modelle che sfilavano per lui avevano già fatto delle copertine. Però lui era fissato con i corpi, aveva una modella che non sfilava per lui ma su di lei faceva i suoi abiti, non usava manichini. Quindi la mia agenzia mi chiamò perché questa sua modella era stata poco bene e lui aveva bisogno di un corpo statuario. Andai a casa di Gianni ma lui non doveva vedermi, dovevano vedermi i suoi collaboratori. Dovevo andare in bagno ma mi perdo in questa villa enorme e finisco nella camera principale di Gianni che stava dormendo nel suo letto mentre io stavo usando il suo bagno.

Evidentemente mi sentii e quando io uscii dal bagno me lo trovai davanti. Mi disse “walk” e mi disse che il giorno dopo avrei dovuto sfilare. Io non conoscevo nessuno, durante le sfilate nessuno mi parlava, brutte stron*e queste modelle. Non dirò mai la mia teoria sulla morte di Gianni Versace, hanno fatto anche la serie…Ricky Martin è bravo a ballare, a cantare…Io lo amo però questa cosa che tutti cercano di rimanere dentro facendo pure una figura di mer*a…Alcuni sono bravi, ad esempio Lady Gaga è un’artista completa.

Sulla sorella, la stilista Donatella Versace, Nina ha detto:

Lei è amica di Fedez. Io sono poco social ma mi appaiono sempre loro due insieme…Credo che lui sia separato con la moglie…Stanno sempre insieme, a lei piacciono questi giovanotti un po’ effeminati. Non è che stiamo dicendo che sia così ma può essere…

Quindi, ha parlato dell’ex marito:

Il calendario di Max non volevo farlo, ero nuda, ho pianto, Fabrizio mi ha costretto. E’ uno stron*o ma gli voglio bene. Lui è manipolatore fino a un certo punto perché poi dipende dalla persona che ha davanti. Però sì, me lo fece fare e io ci rimasi molto male, il ses*o per me era una condanna, uno stigma, non era una cosa piacevole. Se tornassi indietro lo risposerei. E’ un narcisista invecchiato però ha un buon cuore. Ha la testa calda, non ne fa una giusta però ha un cuore buono. Ci ho messo vent’anni per capirlo però non puoi non volergli bene. Gli voglio un bene fraterno.

E ancora, Nina ha detto la sua sui nuovi volti della televisione italiana:

Non guardo più la tv, quindi non conosco i volti della televisione…Diletta Leotta? Lei ha avuto un insegnamento, una gavetta, a differenza degli influencer che non hanno una scuola.

Mentre sulle sue ex colleghe ha dichiarato:

Che penso di Carla Bruni? Non penso niente, cioè, non la conosco per dire qualcosa. Naomi? E’ una stro*za, mamma mia…una falsa. Almeno nei miei confronti, poi magari con altri è anche una brava, però con me no, è stata tutto tranne che buona e una brava persona.

Infine, Nina ha parlato di Melania Trump, moglie dell’ex presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump.

Melania Trump? Che tipo era lei? Hai presente lei e Trump in pubblico? Ecco, così. Non ha mai parlato o aperto la bocca nonostante parlassimo la stessa lingua. Perché lei è nata in Slovenia, che all’epoca, fino agli anni 90, quindi è nata prima…più meno, no…un po’ più grande, sì, due o tre anni più o meno. All’epoca si parlava lo jugoslavo, che era una lingua unica. Oggi invece in Slovenia si parla sloveno. Lei non parlava, non parlava, era sordomuta, una statua, una bellissima donna. Però non parlava, no, niente. Se ho provato ad averci dei rapporti? Non si poteva, io ho cercato. Era molto fredda, però è così. Credo faccia parte del suo carattere. Perché all’epoca non era nemmeno sposata. Trump era un grande business man e basta. Quindi questa persona è proprio così, fa parte del suo carattere.