Non è la Rai, un’ex protagonista rivela: “Un maniaco mi minacciava di morte”

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Il celebre programma Non è la Rai è finito quasi 30 anni fa e una delle ragazze è stata intervistata da Fanpage.it. Stiamo parlando di Eleonora Cecere che oggi ha 44 anni ha due figlie Karole e Marlene ed il 3 maggio 2021 è convolata con il loro padre, il regista Luigi Galdiero.



La Cecere ha raccontato come ha iniziato la sua carriera e come riuscì a partecipare al programma di Gianni Boncompagni:

Nel 1990 feci il provino per Domenica In. Boncompagni mi chiese di cantare Il cielo in una stanza. Da lì è partita la scalata. Ho fatto Domenica In con lui, poi Stasera mi butto con Pingitore dove interpretavo Marilyn Monroe da bambina. Nel 1991, cominciava Non è la Rai. Il passaggio avvenne quasi in automatico anche se feci regolarmente un provino.



Per quanto mi riguarda, è stata la cosa più bella della mia vita. Ha lasciato tantissimi bei ricordi, la gente ancora ci segue e ci vuole bene. Tantissime persone mi chiedono di tornare in tv. Stravedono per noi. Si è visto quando Ambra ha cantato T'Appartengo a X Factor. Non è la Rai è rimasto nel cuore di tutti.

Tra i fan delle ragazze di Non è la Rai c'era purtroppo anche chi aveva dei comportamenti pericolosi, Eleonora ha dichiarato:



Un maniaco mi minacciava di morte, mi mandava delle musicassette con la sua voce che diceva: "Prima o poi ti ammazzerò", cose che mi turbavano. I miei genitori avevano paura di farmi uscire con gli amici, perché questa persona mi minacciava di brutto. Mi mandò anche una bambolina vudù con una gamba in meno, uno spillo infilzato nelle tempie e un cappio al collo, su un biglietto c'era scritto: "Questa sei tu e questa è la fine che farai". È sceso il panico sulla mia famiglia e nei miei occhi, avevo paura.

La Cerere dopo il successo in Rai ha lavorato sia in televisione che in teatro, ma con l'arrivo della pandemia ha cambiato lavoro:

Con la pandemia il mio lavoro si è fermato. Per dare una mano alla mia famiglia e a mio marito, ho deciso di rimboccarmi le maniche e trovare un altro lavoro. Volevo contribuire alle spese familiari. Ho due figlie a cui devo pensare. Ho mandato il mio curriculum a diverse realtà. Mi ha risposto una società di vigilanza privata, da allora ho iniziato a lavorare in questo settore.

Inizialmente ero negli hub dove si vaccinava contro il Covid. C'erano fino a 700 persone al giorno, lavoravamo anche 12 ore. Nel mio piccolo, provavo a strappare un sorriso agli anziani, che venivano a fare il vaccino con la paura negli occhi. Più di recente, ho fatto la vigilante al pediatrico. E ora continuo nel settore medico, ASL Roma 4. In questi giorni sono di servizio in un poliambulatorio e lavoro anche fino a mezzanotte.

Infine, ha rivelato che desidera tornare in tv:

Sì, il mio sogno è tornare sul palcoscenico. Vorrei ricominciare a fare quello che è il mio lavoro, la mia passione, quello per cui ho studiato una vita. Vorrei soltanto poter dimostrare che Eleonora artisticamente è cresciuta molto.