La settima edizione del Gf Vip è stata tra le più controverse nella storia del programma. C'è chi ha apprezzato la composizione del cast e chi, invece, l'ha ritenuto fin troppo sopra le righe.
Di quest'ultima idea sono stati anche i vertici della rete che - a fronte delle tante infelici pagine di tv messa in scena dai protagonisti - hanno deciso di apportare drastiche modifiche al format. Non a caso, quest'anno il Grande Fratello di Alfonso Signorini si è presentato in una versione inedita. Oltre al cast caratterizzato dalla presenza simultanea di "vip" e persone comuni, anche tanti divieti (seppur tante volte non rispettati dagli inquilini) in merito al linguaggio da utilizzare e alle azioni da evitare.
Molti utenti però hanno ribadito quanto il "trash" sia stato ed è ancora il motore portante dei reality show. In tal senso, hanno sempre manifestato un pizzico di nostalgia ripensando ai protagonisti della scorsa edizione che, nel bene e nel male, hanno intrattenuto il pubblico. Tra i più discussi del Gf Vip 7 non si può non menzionare Antonella Fiordelisi, che con la sua irriverente personalità ha "tenuto in piedi" la trasmissione. Senza le sue antagoniste per eccellenza, però, le "dinamiche" messe in atto dalla bella salernitana non sarebbero state così chiacchierate. Stiamo parlando ovviamente di Micol Incorvaia e di Oriana Marzoli.
La prima, entrata come ex di Edoardo Donnamaria - che all'epoca intratteneva un flirt con la Fiordelisi - nella Casa ha trovato l'amore e ancora oggi è legata ad Edoardo Tavassi. In occasione dell'anniversario del suo ingresso al Gf Vip, l'influencer ha ricordato, attraverso un messaggio condiviso sui social, i momenti precedenti alla sua entrata:
Un anno fa la mia vita prendeva un'altra direzione. Diversa da quella immaginata, piacevole ed emozionante, ma inaspettata. Ricordo con lucidità - nonostante la partenza alle 4 del mattino, la stanchezza e i tentativi fallimentari di chiudere occhio - il tragitto a bordo della macchina dai vetri scuri che mi avrebbe portata da Milano a Roma, in quella camera di hotel che mi avrebbe ospitata per 5 giorni. L'eccitazione di quegli spostamenti "in incognito" e l'impazienza di scoprire cosa mi avrebbe aspettato.
E ancora:
Al mio ingresso in camera, posare lo sguardo sul comodino è stato un gesto quasi istintivo: una caramellina, tenero cadeau dell'albergo per addolcire la nostra permanenza, ha immediatamente attirato la mia attenzione strappandomi un sorriso. Non vedevo quel genere di caramelle da moltissimo tempo, era il nonno che me le regalava. E a dire il vero non le avevo viste in nessun'altra occasione. Mi divertiva pensare che quello potesse essere un segno.
Dopo aver allegato l'immagine della caramella in questione, Micol ha continuato:
I giorni successivi nella camera 203 sono stati un climax ascendente di emozioni. Chiusa in una stanza senza la possibilità di contatto fisico con l'esterno, vietata anche una semplice passeggiata in corridoio. Eppure giuro di non essermi annoiata neppure per un istante. Mi nutrivo della piacevolezza di quei momenti, immaginando gli scenari più improbabili e le situazioni più divertenti che avrebbero potuto presentarsi. Fantasticavo sulla modalità in cui sarebbe avvenuto il mio ingresso. Mi domandavo con chi dei miei futuri compagni avrei legato...Ma, più di ogni altra cosa, amavo il fatto di non poter prevedere assolutamente nulla e mi abbandonavo a quella condizione di imprevedibilità e di mistero.
Quindi, Micol ha aggiunto:
Oggi, quando mi chiedono se questa esperienza mi abbia cambiato la vita rispondo che sì, lo ha fatto. Mi ha temprata, ho acquisito maggiore consapevolezza di ciò che sono, mi ha regalato dei momenti incredibili. Ho vissuto attimi di gioia e di dolore con l'intensità di chi li prova per la prima volta. Conosciuto gente tanto diversa e gente tanto simile a me: ho riso, pianto, consumato i pasti e trascorso il Natale. Condiviso la stanza, gli spazi personali, ballato e cantato insieme a loro.
Ciascuno di loro, volontariamente o no, mi ha lasciato un pezzettino di se ed ha contribuito a rendere ancora più magica e folle questa esperienza decisamente unica. Perché sì, capita solo una volta, e se anche dovesse ricapitare non sarebbe mai la stessa cosa. Molti di questi li porto ancora con me e mi auguro che possano continuare a far parte della mia vita ancora per molto (Dodino primo fra questi).
Infine, Micol ha ringraziato tutti coloro che l'hanno sostenuta dal Gf Vip fino ad oggi:
Questa sera voglio ricordare questo viaggio pazzesco e ringraziare infinitamente la vita per avermi concesso l'opportunità di sperimentare tutto ciò. E VOI, per esservi affezionati a quella biondina che ha fatto il suo ingresso in Casa con le doc Martens rincorrendo un inquilino come una matta qualsiasi. A tratti forte, a tratti con la fragilità di una bambina. Grazie infinite di avermi capita e di avermi apprezzata. Vi voglio un gran bene.
Anche l'influencer venezuelana Oriana (che sembrerebbe essere di nuovo in crisi con Daniele Dal Moro) ha voluto ricordare il momento in cui ha varcato la Porta Rossa:
Oggi 4 novembre, un anno fa, sono entrata in quella che per me è stata l'esperienza più bella della mia vita. Non solo perché è stato il miglior reality che ho fatto, ma soprattutto per quello che mi ha dato, che mi ha insegnato. Perché mi sono sentita per la prima volta capita al 100%. Sono riuscita ad arrivare a tantissima gente in un paese che non era il mio (ma si quello di mio nonno). Perché mi sono trovata con un team perfetto di autori, conduttore, amici, gente stupenda. Perché ho fatto felice mia mamma mentre mi guardava dalla Spagna ed era fiera di me, perché sapeva quanto avevo bisogno di scappare da quella situazione in cui non riuscivo a uscire da sola. Ma anche di trovare il mio luogo e il cuore di tante persone. La ricorderò per sempre.
5 mesi pieni di intensità, sentimenti, risate, momenti bellissimi e altri non tanto belli. Ma non cambio questi 5 mesi di magia per niente al mondo! Grazie per capirmi e volermi bene così, come sono fatta.