Da poche ore si è conclusa la 91esima edizione di uno degli eventi più seguiti al mondo, la spettacolare notte degli Oscar. Il tema centrale della serata è stato in linea con quello della passata edizione, esaltando i valori di amicizia e fratellanza, oltre agli assurdi confini di diversità ed esclusione razziale. Ed è in questo suggestivo mood che si è inserita perfettamente la vittoria del film di Peter Farrelly Green Book. La storia della profonda amicizia tra un afroamericano e un italoamericano si è aggiudicato la statuetta come miglior film, sbaragliando la concorrenza e superando il favorito Roma. Le parole del regista, statuetta in mano, hanno ancora una volta sottolineato l'importanza dei temi affrontati, non solo nel film, ma anche nel corso dell'intera serata:
Noi abbiamo fatto questo film con amore, lo abbiamo costruito con tenerezza e lo abbiamo fatto anche con grande rispetto… Tutta questa storia parla dell'amore, dell'amarsi l'un l'altro al di là delle differenze per capire chi siamo e poi in realtà vediamo che siamo le stesse persone..
Il toccante film ha ottenuto altre due preziose statuette: quella per la miglior sceneggiatura e quella andata a Mahershala Ali, premiato come miglior attore non protagonista.
Il superfavorito Roma non è comunque tornato a casa a mani vuote: sono suoi i premi come miglior film straniero, fotografia e regia, in mano a Alfonso Cuarón.
Tra i film usciti vincenti dalla serata al Dolby Theater di Los Angeles non poteva mancare l'acclamatissimo Bohemian Rhapsody, che è stata la pellicola più premiata, aggiudicandosi ben 4 statuette. Grande soddisfazione soprattutto per Rami Malek, l'interprete di Freddy Mercury, che ha ottenuto l'importante riconoscimento come miglior attore protagonista. Per la biografia musicale dedicata al leader dei Queen anche i premi per il miglior montaggio, miglior sonoro e miglior montaggio sonoro.
E' tornata a casa con un po' d'amaro in bocca, invece, La Favorita che delle 10 nomination ne ha viste sfumare 9. Il film storico che racconta le vicende tra Anna d'Inghilterra, ultima regina degli Stuart, e le sue favorite, Sarah Churchill e Abigail Masham, ottiene comunque, grazie alla magistrale interpretazione di Olivia Colman, il premio alla migliore attrice protagonista.
A colpire i telespettatori è stato inoltre il discorso di Spike Lee, che è finalmente riuscito ad ottenere, assieme a Charlie Wachtel, David Rabinowitz e Kevin Willmott, il suo primo Oscar competitivo (oltre a quello alla carriera nel 2015) alla miglior sceneggiatura non originale per BlacKkKlansman e ha colto l'occasione per lanciare un appassionato monito al pubblico americano: "Le elezioni 2020 sono dietro l'angolo, ricordiamocelo, possiamo fare una scelta di amore e non di odio".
Momenti di grande commozione per Lady Gaga che con la sua Shallow, presente nella colonna sonora di A Star is born ha vinto il premio per la miglior canzone.
Novità anche per la statuetta al miglior film di animazione, andato a Spider-Man: un nuovo universo che è riuscito a scavalcare le potenti case produttrici Disney e Pixar che da anni hanno la supremazia assoluta nella categoria.
Di seguito tutti i vincitori della serata degli Oscar 2019:
Miglior film: Green Book di Peter Farrely
Miglior regia: Alfonso Cuarón per Roma
Miglior attore protagonista: Rami Malek per Bohemian Rhapsody
Miglior attrice protagonista: Olivia Colman per La Favorita
Miglior attrice non protagonista: Regina King per Se la strada potesse parlare
Miglior attore non protagonista: Mahershala Ali per Green Book
Miglior film straniero: Roma di Alfonso Cuarón
Miglior sceneggiatura non originale: Spike Lee, Charlie Wachtel, David Rabinowitz, Kevin Willmott per BlaKkKlansman
Miglior sceneggiatura originale: Nick Vallelonga, Brian Currie e Peter Farrelly per Green Book
Miglior cortometraggio d'animazione: Bao di Domee Shi e Becky Neiman-Cobb
Miglior cortometraggio: Skin di Guy Nattiv e Jaime Ray Newman
Miglior cortometraggio documentario: Period. End of sentence di Rayka Zehtabchi e Melissa Berton
Miglior documentario: Free Solo di Elizabeth Chai Vesarhelyi e Jimmy Chin
Miglior trucco e acconciatura: Greg Cannon, Kate Biscoe e Paricia Dahaney-Le May per Vice - L'uomo nell'ombra
Miglior costume: Ruth E. Carter per Black Panther
Miglior montaggio sonoro: John Warhurst e Nina Hartstone per Bohemian Rhapsody
Miglior sonoro: Paul Massey, Tim Cavagin e John Casali per Bohemian Rhapsody
Migliori effetti speciali: First Il Primo Uomo
Miglior colonna sonora: Ludwing Goransson per Black Panther
Miglior canzone: Shallow di Lady Gaga, Mark Ronson, Anthony Rossomando e Andrew Wyatt per A Star Is Born
Miglior montaggio: John Ottman per Bohemian Rhapsody
Miglior scenografia: Hannah Beachler e Bay Hard per Black Panther
Miglior fotografia: Alfonso Cuarón per Roma
Miglior film d'animazione: Spider-Man: un nuovo universo
Di seguito vi lasciamo, per concludere in bellezza, con alcuni dei look sfoggiati dalle star della serata.
Voi avete seguito la serata? Quali sono stati i vostri vincitori preferiti?