Oscar 2022, trionfa Coda, Will Smith dà uno schiaffo a Chris Rock poi ritira la statuetta come Miglior attore. Tutti i vincitori

Billie Eilish incanta, niente da fare per Paolo Sorrentino

Giusy Marzo 28, 2022

Oscar 2022, trionfa Coda, Will Smith dà uno schiaffo a Chris Rock poi ritira la statuetta come Miglior attore. Tutti i vincitori

Dopo l’edizione in sordina dello scorso anno dovuto all’emergenza sanitaria, gli Oscar sono finalmente tornati in presenza. Tante le emozioni nel corso della cerimonia di premiazione che è stata condotta da tre attrici comiche, Wanda Sykes, Amy Schumer e Regina Hall.

A dominare la 94esima edizione della notte degli Oscar sono stati Coda e Dune. Remake del francese La famiglia Belier, Coda ha fatto incetta di premi: tre su tre nomination (Miglior film, miglior attore non protagonista, miglior sceneggiatura non originale). Standing ovation da parte del pubblico del Dolby Theatre al momento della proclamazione. Recitato nella lingua dei segni, la pellicola racconta la storia di una famiglia di pescatori muti dove solo una figlia è in grado di parlare.

Tanti i riconoscimenti anche per Dune, sono 6 i premi conquistati: Miglior montaggio, Migliori effetti speciali, Miglior fotografia, Miglior scenografia, Miglior colonna sonora e Miglior sonoro. Il premio per la Miglior regia è andato invece a Jane Campion per il film Il Potere del Cane. La Campion, di origini neozelandesi, già candidata all’Oscar 28 anni fa con Lezioni di piano, è la terza donna nella storia a vincere come miglior regia, dopo Kathryn Bigelow nel 2010 e Chloé Zhao lo scorso anno.

Dopo due candidature come miglior attore protagonista, alla sua terza nomination Will Smith ha finalmente conquistato l’ambita statuetta. L’attore che ha recitato anche con Gabriele Muccino ne La Ricerca della felicità, pellicola che gli diede la seconda nomination agli Oscar nel 2007, ha vinto per sua interpretazione nel film “King Richard – Una famiglia vincente”.

Non solo protagonista in positivo. L’attore precedentemente aveva avuto uno screzio con Chris Rock, “reo” di aver fatto una battuta sul taglio dei capelli della moglie che in realtà soffre di alopecia. Smith è salito sul palco e gli ha sferrato un pugno. All’inizio sembrava una gag, ma ben presto rendendosi conto dell’accaduto, al Dolby Theatre è calato il gelo. Momento imbarazzante in quanto arrivato dopo le parole spese per la pace in Ucraina. Sentito il messaggio di  Mila Kunis, da notare anche il nastrino giallo e blu indossato dalle star.

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A vincere il premio come migliore attrice protagonista è stata all’incantevole Jessica Chastain per “Gli occhi di Tammy Faye”. L’attrice ha superato “antagoniste” di razza,  in nomination c’erano infatti anche Penelope Cruz e Nicole Kidman. Standing ovation anche per lei al momento della notizia del suo premio. A conquistare il premio come miglior attrice non protagonista è stata Ariana DeBose per West Side Story di Steven Spielberg.  Commovente il discorso tenuto al momento della premiazione. L’attrice è la prima donna afro-latina e apertamente queer ad aggiudicarsi il premio . A vincere  l’Oscar come miglior attore non  protagonista è stato Troy Kotsur.  È la prima volta che un attore non udente vince l’Oscar,  nel 1986 era stata l’attrice Marlee Matlin a conquistare la statuetta per Figli di un dio minore.

Grande delusione per l’Italia, che va via a mani vuote. Tre erano i canditati all’ambita statuetta, Paolo Sorrrentino  con   È stata la mano di Dio per il film internazionale,  Massimo Cantini Parrini candidato per i costumi di Cyrano ed Enrico Casarosa candidato per il miglior film d’animazione con Luca.

Il premio come miglior film internazionale è andato al giapponese Drive my car, confermando quindi le voci della viglia che lo davano come grande favorito.

A incantare la notte degli Oscar è stata Billie Eilish  che ha vinto, insieme al fratello Finneas O’ Connell, il premio Oscar per la migliore canzone originale con il brano No Time To Die.

Di seguito l’elenco di tutti i vincitori della 94esima edizione della Notte degli Oscar:

Miglior film
Belfast
Coda
Don’t look up
Drive my car
Dune
King Richard
Licorice Pizza
La fiera delle illusioni
Il potere del cane
West side story

Miglior regia
Kenneth Branagh (Belfast)
Ryûsuke Hamaguchi (Drive My Car)
Paul Thomas Anderson (Licorice Pizza)
Jane Campion (The Power of the Dog)
Steven Spielberg (West Side Story)

Miglior sceneggiatura originale
Belfast, Kenneth Branagh
Don’t Look Up, Adam McKay e David Sirota
King Richard, Zach Baylin
Licorice Pizza, Paul Thomas Anderson
La peggiore persona del mondo di Eskil Vogt, Joachim Trier

Miglior sceneggiatura non originale
Coda, Siân Heder
Drive My Car, Ryusuke Hamaguchi, Takamasa Oe
Dune, Jon Spaihts e Denis Villeneuve e Eric Roth
The Lost Daughter, Maggie Gyllenhaal
Il potere del cane, Jane Campion

Miglior attore protagonista
Javier Bardem (A proposito dei Ricardo)
Benedict Cumberbatch (Il potere del cane)
Andrew Garfield (Tick, Tick … Boom!)
Will Smith (King Richard)
Denzel Washington (Macbeth)

Miglior attore non protagonista
Ciarán Hinds (Belfast)
Troy Kotsur (Coda)
Jesse Plemons (Il potere del cane)
J.K. Simmons (A proposito dei Ricardo)
Kodi Smit-McPhee (Il potere del cane)

Miglior attrice protagonista
Jessica Chastain (Gli occhi di Tammy Faye)
Olivia Colman (The Lost Daughter)
Penélope Cruz (Madri parallele)
Nicole Kidman (A proposito dei Ricardo)
Kristen Stewart (Spencer)

Miglior attrice non protagonista
Jessie Buckley (The Lost Daughter)
Ariana DeBose (West Side Story)
Judi Dench (Belfast)
Kirsten Dunst (Il potere del cane)
Aunjanue Ellis (King Richard)

Miglior film internazionale
È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino
Drive my car di Ryûsuke Hamaguchi
Flee di Jonas Poher Rasmussen
Lunana: A Yak in the Classroom di Pawo Choyning Dorji
La peggiore persona del mondo di Joaquim Trier

Migliori effetti speciali
Dune
Free Guy
No Time to Die
Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli
Spider-Man: No Way Home

Migliore scenografia
Dune
La fiera delle illusioni
Il potere del cane
Macbeth
West Side Story

Miglior canzone
Be Alive (King Richard), Beyoncé Knowles-Carter, Dixson
Dos Oruguitas (Encanto) Lin-Manuel Miranda
Down to Joy (Belfast), Van Morrison
No Time to Die (No Time to Die), Billie Eilish, Finneas O’Connell
Somehow You Do (Four Good Days), Diane Warren

Miglior colonna sonora
Don’t Look Up, Nicholas Britell
Dune, Hans Zimmer
Encanto, Germaine Franco
Madri parallele, Alberto Iglesias
Il potere del cane, Jonny Greenwood

Miglior trucco e parrucco
Coming 2 America
Cruella
Dune
The Eyes of Tammy Faye
House of Gucci

Migliori costumi
Cruella Jenny Beavan
Cyrano Massimo Cantini Parrini e Jacqueline Durran
Dune Jacqueline West e Robert Morgan
La fiera delle illusioni Luis Sequeira
West Side Story Paul Tazewell

Miglior film d’animazione
Encanto Jared Bush, Byron Howard, Yvett Merino e Clark Spencer
Flee Jonas Poher Rasmussen, Monica Hellström, Signe Byrge Sørensen e Charlotte De La Gournerie
Luca, Enrico Casarosa e Andrea Warren
The Mitchells vs. the Machines Mike Rianda, Phil Lord, Christopher Miller e Kurt Albrecht
Raya and the Last Dragon Don Hall, Carlos López Estrada, Osnat Shurer e Peter Del Vecho

Miglior fotografia
Dune, Greig Fraser
La fiera delle illusioni, Dan Laustsen
Il potere del cane, Ari Wegner
Macbeth, Bruno Delbonnel
West Side Story, Janusz Kaminski

Miglior cortometraggio di animazione
Affairs of the Art, Joanna Quinn e Les Mills
Bestia, Hugo Covarrubias e Tevo Díaz
Boxballet, Anton Dyakov
Robin Robin, Dan Ojari e Mikey Please
The Windshield Wiper, Alberto Mielgo e Leo Sanchez

Miglior suono
Belfast, Denise Yarde, Simon Chase, James Mather e Niv Adiri
Dune, Mac Ruth, Mark Mangini, Theo Green, Doug Hemphill e Ron Bartlett
No Time to Die, Simon Hayes, Oliver Tarney, James Harrison, Paul Massey e Mark Taylor
Il potere del cane, Richard Flynn, Robert Mackenzie e Tara Webb
West Side Story, Tod A. Maitland, Gary Rydstrom, Brian Chumney, Andy Nelson e Shawn Murphy

Miglior documentario
Ascension, Jessica Kingdon, Kira Simon-Kennedy e Nathan Truesdell
Attica, Stanley Nelson e Traci A. Curry
Flee, Jonas Poher Rasmussen, Monica Hellström, Signe Byrge Sørensen e Charlotte De La Gournerie
Summer of Soul (…Or, When the Revolution Could Not Be Televised), Ahmir Questlove Thompson, Joseph Patel, Robert Fyvolent e David Dinerstein
Writing With Fire, Rintu Thomas e Sushmit Ghosh

Miglior cortometraggio documentario
Audible, Matt Ogens e Geoff McLean
Lead Me Home, Pedro Kos e Jon Shenk
The Queen of Basketball, Ben Proudfoot
Three Songs for Benazir, Elizabeth Mirzaei e Gulistan Mirzaei
When We Were Bullies, Jay Rosenblatt

Miglior montaggio
Don’t Look Up, Hank Corwin
Dune, Joe Walker
King Richard, Pamela Martin
Il poter del cane, Peter Sciberras
Tick, Tick…Boom!, Myron Kerstein e Andrew Weisblum

Miglior cortometraggio
Ala Kachuu – Take and Run, Maria Brendle e Nadine Lüchinger
The Dress, Tadeusz Lysiak e Maciej Slesicki
The Long Goodbye, Aneil Karia e Riz Ahmed
On My Mind, Martin Strange-Hansen e Kim Magnusson
Please Hold, K.D. Dávila e Levin Menekse

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