Dopo l'edizione in sordina dello scorso anno dovuto all'emergenza sanitaria, gli Oscar sono finalmente tornati in presenza. Tante le emozioni nel corso della cerimonia di premiazione che è stata condotta da tre attrici comiche, Wanda Sykes, Amy Schumer e Regina Hall.
A dominare la 94esima edizione della notte degli Oscar sono stati Coda e Dune. Remake del francese La famiglia Belier, Coda ha fatto incetta di premi: tre su tre nomination (Miglior film, miglior attore non protagonista, miglior sceneggiatura non originale). Standing ovation da parte del pubblico del Dolby Theatre al momento della proclamazione. Recitato nella lingua dei segni, la pellicola racconta la storia di una famiglia di pescatori muti dove solo una figlia è in grado di parlare.
Tanti i riconoscimenti anche per Dune, sono 6 i premi conquistati: Miglior montaggio, Migliori effetti speciali, Miglior fotografia, Miglior scenografia, Miglior colonna sonora e Miglior sonoro. Il premio per la Miglior regia è andato invece a Jane Campion per il film Il Potere del Cane. La Campion, di origini neozelandesi, già candidata all'Oscar 28 anni fa con Lezioni di piano, è la terza donna nella storia a vincere come miglior regia, dopo Kathryn Bigelow nel 2010 e Chloé Zhao lo scorso anno.
Dopo due candidature come miglior attore protagonista, alla sua terza nomination Will Smith ha finalmente conquistato l'ambita statuetta. L'attore che ha recitato anche con Gabriele Muccino ne La Ricerca della felicità, pellicola che gli diede la seconda nomination agli Oscar nel 2007, ha vinto per sua interpretazione nel film "King Richard - Una famiglia vincente".
Non solo protagonista in positivo. L'attore precedentemente aveva avuto uno screzio con Chris Rock, "reo" di aver fatto una battuta sul taglio dei capelli della moglie che in realtà soffre di alopecia. Smith è salito sul palco e gli ha sferrato un pugno. All'inizio sembrava una gag, ma ben presto rendendosi conto dell'accaduto, al Dolby Theatre è calato il gelo. Momento imbarazzante in quanto arrivato dopo le parole spese per la pace in Ucraina. Sentito il messaggio di Mila Kunis, da notare anche il nastrino giallo e blu indossato dalle star.
The Academy does not condone violence of any form.
Tonight we are delighted to celebrate our 94th Academy Awards winners, who deserve this moment of recognition from their peers and movie lovers around the world. — The Academy (@TheAcademy) March 28, 2022
A vincere il premio come migliore attrice protagonista è stata all'incantevole Jessica Chastain per "Gli occhi di Tammy Faye". L'attrice ha superato "antagoniste" di razza, in nomination c'erano infatti anche Penelope Cruz e Nicole Kidman. Standing ovation anche per lei al momento della notizia del suo premio. A conquistare il premio come miglior attrice non protagonista è stata Ariana DeBose per West Side Story di Steven Spielberg. Commovente il discorso tenuto al momento della premiazione. L'attrice è la prima donna afro-latina e apertamente queer ad aggiudicarsi il premio . A vincere l'Oscar come miglior attore non protagonista è stato Troy Kotsur. È la prima volta che un attore non udente vince l'Oscar, nel 1986 era stata l'attrice Marlee Matlin a conquistare la statuetta per Figli di un dio minore.
Grande delusione per l'Italia, che va via a mani vuote. Tre erano i canditati all'ambita statuetta, Paolo Sorrrentino con È stata la mano di Dio per il film internazionale, Massimo Cantini Parrini candidato per i costumi di Cyrano ed Enrico Casarosa candidato per il miglior film d'animazione con Luca.
Il premio come miglior film internazionale è andato al giapponese Drive my car, confermando quindi le voci della viglia che lo davano come grande favorito.
A incantare la notte degli Oscar è stata Billie Eilish che ha vinto, insieme al fratello Finneas O' Connell, il premio Oscar per la migliore canzone originale con il brano No Time To Die.
Di seguito l'elenco di tutti i vincitori della 94esima edizione della Notte degli Oscar: Miglior film Belfast Coda Don’t look up Drive my car Dune King Richard Licorice Pizza La fiera delle illusioni Il potere del cane West side story Miglior regia Kenneth Branagh (Belfast) Ryûsuke Hamaguchi (Drive My Car) Paul Thomas Anderson (Licorice Pizza) Jane Campion (The Power of the Dog) Steven Spielberg (West Side Story) Miglior sceneggiatura originale Belfast, Kenneth Branagh Don’t Look Up, Adam McKay e David Sirota King Richard, Zach Baylin Licorice Pizza, Paul Thomas Anderson La peggiore persona del mondo di Eskil Vogt, Joachim Trier Miglior sceneggiatura non originale Coda, Siân Heder Drive My Car, Ryusuke Hamaguchi, Takamasa Oe Dune, Jon Spaihts e Denis Villeneuve e Eric Roth The Lost Daughter, Maggie Gyllenhaal Il potere del cane, Jane Campion Miglior attore protagonista Javier Bardem (A proposito dei Ricardo) Benedict Cumberbatch (Il potere del cane) Andrew Garfield (Tick, Tick … Boom!) Will Smith (King Richard) Denzel Washington (Macbeth) Miglior attore non protagonista Ciarán Hinds (Belfast) Troy Kotsur (Coda) Jesse Plemons (Il potere del cane) J.K. Simmons (A proposito dei Ricardo) Kodi Smit-McPhee (Il potere del cane) Miglior attrice protagonista Jessica Chastain (Gli occhi di Tammy Faye) Olivia Colman (The Lost Daughter) Penélope Cruz (Madri parallele) Nicole Kidman (A proposito dei Ricardo) Kristen Stewart (Spencer) Miglior attrice non protagonista Jessie Buckley (The Lost Daughter) Ariana DeBose (West Side Story) Judi Dench (Belfast) Kirsten Dunst (Il potere del cane) Aunjanue Ellis (King Richard) Miglior film internazionale È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino Drive my car di Ryûsuke Hamaguchi Flee di Jonas Poher Rasmussen Lunana: A Yak in the Classroom di Pawo Choyning Dorji La peggiore persona del mondo di Joaquim Trier Migliori effetti speciali Dune Free Guy No Time to Die Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli Spider-Man: No Way Home Migliore scenografia Dune La fiera delle illusioni Il potere del cane Macbeth West Side Story Miglior canzone Be Alive (King Richard), Beyoncé Knowles-Carter, Dixson Dos Oruguitas (Encanto) Lin-Manuel Miranda Down to Joy (Belfast), Van Morrison No Time to Die (No Time to Die), Billie Eilish, Finneas O’Connell Somehow You Do (Four Good Days), Diane Warren Miglior colonna sonora Don’t Look Up, Nicholas Britell Dune, Hans Zimmer Encanto, Germaine Franco Madri parallele, Alberto Iglesias Il potere del cane, Jonny Greenwood Miglior trucco e parrucco Coming 2 America Cruella Dune The Eyes of Tammy Faye House of Gucci Migliori costumi Cruella Jenny Beavan Cyrano Massimo Cantini Parrini e Jacqueline Durran Dune Jacqueline West e Robert Morgan La fiera delle illusioni Luis Sequeira West Side Story Paul Tazewell Miglior film d’animazione Encanto Jared Bush, Byron Howard, Yvett Merino e Clark Spencer Flee Jonas Poher Rasmussen, Monica Hellström, Signe Byrge Sørensen e Charlotte De La Gournerie Luca, Enrico Casarosa e Andrea Warren The Mitchells vs. the Machines Mike Rianda, Phil Lord, Christopher Miller e Kurt Albrecht Raya and the Last Dragon Don Hall, Carlos López Estrada, Osnat Shurer e Peter Del Vecho Miglior fotografia Dune, Greig Fraser La fiera delle illusioni, Dan Laustsen Il potere del cane, Ari Wegner Macbeth, Bruno Delbonnel West Side Story, Janusz Kaminski Miglior cortometraggio di animazione Affairs of the Art, Joanna Quinn e Les Mills Bestia, Hugo Covarrubias e Tevo Díaz Boxballet, Anton Dyakov Robin Robin, Dan Ojari e Mikey Please The Windshield Wiper, Alberto Mielgo e Leo Sanchez Miglior suono Belfast, Denise Yarde, Simon Chase, James Mather e Niv Adiri Dune, Mac Ruth, Mark Mangini, Theo Green, Doug Hemphill e Ron Bartlett No Time to Die, Simon Hayes, Oliver Tarney, James Harrison, Paul Massey e Mark Taylor Il potere del cane, Richard Flynn, Robert Mackenzie e Tara Webb West Side Story, Tod A. Maitland, Gary Rydstrom, Brian Chumney, Andy Nelson e Shawn Murphy Miglior documentario Ascension, Jessica Kingdon, Kira Simon-Kennedy e Nathan Truesdell Attica, Stanley Nelson e Traci A. Curry Flee, Jonas Poher Rasmussen, Monica Hellström, Signe Byrge Sørensen e Charlotte De La Gournerie Summer of Soul (…Or, When the Revolution Could Not Be Televised), Ahmir Questlove Thompson, Joseph Patel, Robert Fyvolent e David Dinerstein Writing With Fire, Rintu Thomas e Sushmit Ghosh Miglior cortometraggio documentario Audible, Matt Ogens e Geoff McLean Lead Me Home, Pedro Kos e Jon Shenk The Queen of Basketball, Ben Proudfoot Three Songs for Benazir, Elizabeth Mirzaei e Gulistan Mirzaei When We Were Bullies, Jay Rosenblatt Miglior montaggio Don’t Look Up, Hank Corwin Dune, Joe Walker King Richard, Pamela Martin Il poter del cane, Peter Sciberras Tick, Tick…Boom!, Myron Kerstein e Andrew Weisblum Miglior cortometraggio Ala Kachuu – Take and Run, Maria Brendle e Nadine Lüchinger The Dress, Tadeusz Lysiak e Maciej Slesicki The Long Goodbye, Aneil Karia e Riz Ahmed On My Mind, Martin Strange-Hansen e Kim Magnusson Please Hold, K.D. Dávila e Levin Menekse