‘Pamela Prati gate’, Eliana Michelazzo fa chiarezza una volta per tutte e ripercorre l’imbroglio tappa per tappa!
Melissa Ottobre 22, 2019
Questa primavera è stata segnata dal caso che ha tenuto banco per mesi e mesi, il cosiddetto Pamela Prati Gate. L’ex star del Bagaglino, dopo aver annunciato il matrimonio con il misterioso imprenditore Mark Caltagirone, ha dato il via ad una reazione a catena senza precedenti che ha svelato un intrigo fittissimo fatto di complotti, bugie, profili fake ed amori virtuali che ha tre protagoniste: la Prati e le sue due (ex) manager Pamela Perricciolo ed Eliana Michelazzo.
Cruciale nel trovare il bandolo della matassa si è rivelato il talk show serale di Barbara D’Urso Live – Non è la D’Urso che invitando a più riprese i personaggi principali e secondari di questa intricatissima vicenda, ha portato il tutto a una conclusione: Mark Caltagirone non esiste. Accanto allo scandalo del Pamela Prati Gate, però, si è consumato anche un altro dramma: quello di Eliana che ha scoperto di essere lei stessa vittima di un raggiro che le ha fatto credere di essere fidanzata per ben dieci anni con Simone Coppi, uomo inesistente, conosciuto solo virtualmente (QUI i dettagli).
Il triangolo Prati–Perricciolo–Michelazzo si è così sciolto e i tre vertici di questo castello di carte hanno cominciato ad incolparsi a vicenda dichiarandosi innocenti rispetto a qualsiasi tipo di colpa. Eliana, soprattutto, più volte ha indicato la Perricciolo come mente del diabolico tranello teso sia ai suoi danni che a quelli della Prati ma, nonostante la controversa vicenda, le tre sembrano aver ritrovato un accenno di tranquillità e durante l’estate sono state spesso guest star attesissime delle discoteche italiane (ve ne abbiamo parlato in QUESTO post).
Oggi il chiacchiericcio intorno allo scandalo del Pamela Prati Gate sembra essersi calmato ma non del tutto e infatti la Prati è stata ospite per due volte a Non è l’Arena di Massimo Giletti su La7 dove ha mostrato alcune conversazioni private con il fantomatico Caltagirone. Alla presenza della Prati ha immediatamente replicato la Perricciolo che sembra aver recriminato a La7 la decisione di aver acconsentito alla richiesta della showgirl di presenziare da Giletti purché senza un contraddittorio. D’altro canto, invece, la Michelazzo ha voluto ripercorrere attraverso il suo account Instagram, tappa dopo tappa, tutta la questione ribadendo così, ancora una volta, la sua innocenza:
Dopo 13 puntate di Live – Non è la D’Urso la gente comune ha capito dove sta l’imbroglio sentimentale. Alla base di tutto ciò ritroviamo una sola persona (la Perricciolo) che dal 2003 “gioca” ad incatenare a sé altre persone solo per lo sfizio di tenerle accanto con la scusa d’amore. Ha ingannato me facendomi credere in un amore all’ennesima potenza, presentandomi (sempre virtualmente, s’intende) un uomo molto bello, affascinante, geloso, romantico e con un lavoro importante, legato ad una famiglia altrettanto importante. Un uomo che parlava di famiglia e matrimonio, tutto ciò che una donna desidera insomma. La sua famiglia era continuamente colpita da avvenimenti tragici: parenti con tumori, infarti, bambini senza madre e con malattie, racconti da brividi che mi facevano stare male e mi facevano preoccupare giorno dopo giorno. La Perricciolo era quindi il tramite di questa “famiglia virtuale”, ma a me ha sempre fatto credere che sapeva tutto perché lei stessa aveva un tramite (cosa non vera ovviamente, perché non esiste nulla di tutto ciò che mi raccontava). Sicuramente ha dei complici, non può aver fatto tutto da sola. […] Ad oggi parlo con cognizione di causa perché tutte le prove mi portano a lei. […] Qualunque accusa risale solo a lei, la PERRICCIOLO. […] La Perricciolo non si è mai intestata nulla (chissà perché)… perché la testa di legno era Eliana Michelazzo e prima ancora un’altra vittima che era innamorata del cugino calabrese. […] Tutto questo meccanismo malato ruota a intorno a migliaia di finti account che la Pericciolo si era fatta creare nel 2007 da un certo Alessandro che ha anche testimoniato dalla D’Urso quindi la mia truffa dove sta? Ho ammesso i miei errori e sono andata in tv per difendere il nome della Prati quale manager che ero ed ho confessato a tutta Italia che Caltagirone non esisteva.
La Michelazzo ha allora avvalorato la sua tesi che la vede completamente estranea a qualsiasi intenzione negativa e, anzi, vittima di un presunto imbroglio:
Ad oggi mi pongo una domanda: perché insieme alla Perricciolo accusano anche me? Tutte le bugie che ho detto in questi anni erano a fin di bene, ho creduto in questa storia con tutta me stessa, ho sperato fino all’ultimo secondo che Simone sarebbe arrivato. Se ad oggi faccio qualche ospitata è perché la gente ha capito che sono una vittima di questo gioco malato. Un circuito diabolico che mi ha debilitato mentalmente. […] Sì, ho partecipato a Uomini e Donne, ma dopo 9 anni non ambivo alla tv, lavoravo serena e ho sempre fatturato tutto quindi ad oggi spero che la magistratura farà il suo corso perché la colpa è solo di una persona che continua a chiedere soldi in giro. Se diamo ancora ascolto alle sue fandonie questa storia non finirà mai. Ragazzi, accusare me è una follia, credetemi.
E voi che cosa ne pensate?
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