Pamela Prati: “Ho detto no a tanti, ma con Carlo Conti…Si può fare!”

Negli ultimi anni le offerte di lavoro non le sono certo mancate, tra cui anche la partecipazione a Notti sul ghiaccio. Tuttavia, la showgirl Pamela Prati ha sempre rifiutato tutte...finché le è arrivata la proposta per Si può fare. "Il cast è un gruppo davvero interessante e il pubblico se ne renderà conto. Ho ritrovato Matilde Brandi, con cui ho già lavorato in passato. Ritrovo anche Pippo Baudo, che siede in giuria con Amanda Lear e Juri Chechi. Mi sembra un ottimo cast, con presenze importanti, tra cui anche atleti come Fiona May e Mario Cipollini. Posso garantirvi che in ogni puntata il cast femminile darà filo da torcere a quello maschile: scenderanno in campo delle guerriere! Carlo Conti, il conduttore, è uno straordinario professionista, un uomo garbato, sensibile, che sa mettere a proprio agio chi lavora con lui. Recentemente mi avevano proposto diversi show, tra cui Notti sul ghiaccio. Stimo molto Milly Carlucci, ma ho comunque declinato l'offerta, come tutte le altre. Invece ho detto subito di sì al programma di Carlo perché lo trovo molto stimolante. In ogni puntata ciascuno di noi deve cimentarsi con una diversa abilità ed è entusiasmante avere ogni volta una sfida diversa, un ostacolo da superare per capire fin dove ci si può spingere. Mi piacerebbe che il pubblico potesse ammirare una Pamela Prati che magari nemmeno io conosco. Mi sto impegnando molto, ogni volta che mi lancio in una sfida professionale lo faccio in modo totalizzante. Sono una professionista vecchio stampo: seria e precisa, mi chiudo per ore in sala prove. E' un'ottima occasione per sfidare se stessi, i propri limiti e le proprie fobie. Le mie paure? Volare, soffro di claustrofobia e ho paura in situazioni in cui non ho il controllo, ma devo affidarmi ad altri". In seguito, quando le si fa notare che il suo ritorno in tv era particolarmente atteso, Pamela risponde: "Sì, riparto da RaiUno e dagli studi della Dear, dove ho debuttato tanti anni fa come attrice: qui ho girato alcuni film all'inizio della mia carriera e mi sento come a casa. Ero una giovane ragazza che cercava di fare questo mestiere. Una volta mi chiamarono per un film che s'intitolava Il monsignore. Christopher Reeve era un prete e io dovevo sedurlo. Avevo 19 anni e ricordo ancora questa produzione e lui bellissimo, già famoso per Superman. Dedico i miei successi a mia madre, che oggi non c'è più. Ma è come se dal cielo mi dicesse "Ce la puoi fare". Poi un grazie speciale va a Pierfrancesco Pingitore, che ha creduto in me. Quest'inverno siamo tornati al Salone Margherita con uno spettacolo, La grande risata, che ogni sera ha fatto il tutto esaurito". Quando si nota che la sua bellezza è non solo evidente, ma anche naturale, a differenza di tante colleghe, la Prati commenta: "Ci sono tante persone che non sono medici e hanno rovinato molte donne. Io non mi sono rifatta nulla  di recente sono diventata testimonial di una linea di prodotti estetici di origine rigorosamente naturale. La bellezza per me è prendersi cura di sé dall'interno. L'alimentazione è la parte più importante: io mangio frutta e verdura, poca carne e bianca, quinoa, pesce e niente glutine". Infine, qualche parola sull'amore e sul suo compagno, Francesco, che ha qualche anno meno di lei: "Non c'entra nulla l'anagrafe, mi ha conquistato con l'intelligenza. Potrebbe avere anche cent'anni, è la testa che conta. In amore mi ritengo una donna-bambina: se si è troppo donna, si finisce per rompere le scatole. Idem se si è troppo bambine. Non a caso ho sempre avuto uomini o miei coetanei o un po' più giovani".



Fonte: Vero