Paola Barale svela il compenso (da capogiro) che prendeva come sosia di Madonna: “Avere denaro mi piaceva!”

La showgirl ha poi aggiunto: “Ecco perché ho sempre detto di no al Grande Fratello e all’Isola!”

Renata Agosto 19, 2024

Paola Barale svela il compenso (da capogiro) che prendeva come sosia di Madonna: “Avere denaro mi piaceva!”

Paola Barale ha rivelato il compenso da capogiro che riceveva come sosia della popstar statunitense Madonna.

La carriera della conduttrice e showgirl, infatti, iniziò per puro caso quando, mentre frequentava l’ex Istituto superiore di educazione fisica di Torino, in molti le facevano notare la somiglianza con Madonna, con riferimento al look sfoggiato nel periodo dell’uscita dell’album True Blue (1986). Così, Paola ha cominciato a lavorare come sosia della star nelle discoteche e, con il medesimo ruolo, fece la sua prima apparizione a Domenica in nell’edizione 1986 condotta da Mino Damato.

Da lì prese il via la sua carriera nel mondo della televisione e di recente, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, l’ex valletta di Mike Bongiorno ha svelato a quanto ammontava il suo compenso in quegli anni.

Un milione di lire per ogni apparizione. Non era la mia attività preferita, ma mamma mi dava una paghetta di cinquemila lire a settimana, mentre per un’apparizione mi davano un milione e avere denaro mi piaceva. Non ho mai ambito alla ricchezza, ma alla sicurezza economica sì. Andai a vivere da sola, l’anno dopo mi prese Mike.

Se fossi ancora la ragazza che girava la ruota della fortuna in un programma di Mike Bongiorno dovrei preoccuparmi. Le esperienze ci cambiano e io ho avuto una vita piena: lavoro da 40 anni, ho iniziato a 17“, ha aggiunto la conduttrice, che parlando degli anni in cui ha lavorato a La Ruota della Fortuna ha proseguito dicendo:

Dopo sette anni, però, stava diventando una specie di lavoro di ufficio e io non sono da ufficio. Quando Canale 5 mi chiese se volevo presentare La sai l’ultima? con Gerry Scotti, accettai, ma mi dissero che dovevo essere io a dirlo a Mike, che era un signore vecchio stile. Avevamo un rapporto formale, come fra datore di lavoro e dipendente. Glielo comunicai e sembrava che l’avesse presa bene. Torna il giorno dopo e, in studio, davanti a tutti, mi accusa di irriconoscenza, mi tratta malissimo. Non me l’aspettavo. Ebbi una crisi di pianto pazzesco.

Paola ha anche ricordato lo screzio con Maurizio Costanzo a Buona Domenica quando decise di lasciare la trasmissione:

Non mi fece scenate, ma andai via e il telefono smise di squillare. Non sono esperta in matematica, ma uno più uno fa due. Comunque, non ero capricciosa: ero portatrice di novità non sempre apprezzate. Sono stata la prima a mettere in tv gli abiti firmati invece che quelli dei costumisti. Dolce e Gabbana mi disegnarono 25 look col push up a vista, che non piacevano alla produzione. Ero stata la prima a introdurre il make up lucido invece del cerone e mi dicevano che sembravo sudata.

A seguire, la Barale ha spiegato il motivo per cui ha spesso rifiutato di partecipare ai reality show:

Ho fatto solo Pechino Express e Ballando con le stelle, ma all’Isola dei famosi e al Grande Fratello Vip ho detto sempre no, perché non ho freni inibitori, se mi parte l’embolo non mi tengo. Provo quasi piacere a dire quello che so che non dovrei dire. A volte, le mie relazioni sono finite per questo, non mi va di farmi andare bene le cose che non mi piacciono.

Infine, Paola è tornata a parlare del tradimento ai suoi danni da parte di Raz Degan con Kasia Smutniak:

Mi è successo anche di perdonare. Nell’arco di una relazione lunga, ti metti in discussione. Ma, ormai, sono antiperdono, perché ho perdonato e poi ho scoperto che lui ci era ricascato. E lì ho dovuto imparare a lasciare anche se ero ancora innamorata. Da allora, davanti a un uomo, mi chiedo se sta dicendo la verità o è un fake. Poi: spero ancora di aprire un portone e sbattere contro l’uomo della mia vita, ma quell’uomo non mi metto a cercarlo, non mi manca.

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