Paola Iezzi ammette: “Dopo essermi separata da mia sorella Chiara mi sono sentita fallita, perduta e sono stata a lungo in analisi!”

E’ stata intervistata da Vanity Fair la sorella mora del duo pop Paola e Chiara, Paola Iezzi, occasione in cui ha raccontato del suo nuovo singolo da solista dopo la separazione dalla sorella, avvenuta nel 2013. Del brano Lovenight, realizzato con Steve Anderson, l’ex produttore di Kylie Minogue, ha detto:



Nel pezzo canto “faremo festa con ciò che ci resta”: se hai aspirazioni troppo grandi non combinerai niente. Bisogna iniziare da ciò che si ha, anche se ti sembrano pezzi inutili.

Paola ha ricominciato…



Dall’esperienza. Quando mi sono separata da Chiara, dopo vent'anni di carriera musicale, non ho chiuso solo una storia ma la mia vita: è stata dura, come chiudere un matrimonio. Chiunque abbia divorziato sa di cui parlo: una parte di te si sente fallita, perduta. Devi ricominciare daccapo, e ti viene il panico.

E poi ha aggiunto:



Il matrimonio è un progetto condiviso: finisce quando si cominciano ad avere obiettivi diversi. […] Una volta, in treno, Chiara mi chiese: “A te piace ancora questo lavoro?”. Eravamo lontane dal dividerci, eppure lei già all'ora voleva dirmi “chiudiamola qui, non ce la faccio più”. Io non volevo capire, l’idea romantica “sempre è per sempre” mi teneva in trappola. Col tempo ho imparato che a volte le cose le puoi solo accettare. […] È la vita che va: ci sono momenti in cui si arriva davanti a un muro e o ti schianti o cambi direzione, per sopravvivere.

Dal punto di vista musicale, la Iezzi reputa il suo nuovo album ‘un miracolo’, perché era convinta che dopo la separazione dalla sorella non avrebbe più fatto dischi:

Non è “la notte d’amore”, ma l’entusiasmo che si riaccende. Nel 2017 saranno vent'anni che faccio questo mestiere, non sento di ripartire da zero. Semmai torno alle origini: la mia essenza è pop, e questo disco ripescherà tanto dagli anni ’80, ci sarà “tanto ottantismo” dentro, a partire dall'immagine.

E a proposito di immagine, le è stato chiesto se l’idea di lei come mora e forte e di Chiara come bionda e fragile corrispondesse alla realtà:

No, perché io conosco Chiara diversamente: è più forte di ciò che sembra.

Ed è stata proprio la sorella bionda lo scorso anno a partecipare a The Voice Of Italy cercando di reinventarsi, scelta che Paola ammette di aver accolto con un po’ di perplessità:

Non lo so, ma io dopo vent'anni di carriera non l’avrei mai fatta. Finché però uno si prende i suoi rischi va bene.

E’ stato un periodo davvero difficile, quello che ha dovuto attraversare la donna dopo la separazione dalla sorella, tanto da aver rimandato persino le nozze col suo storico fidanzato:

La proposta di Paolo (Santambrogio, fotografo di moda, ndr) è sempre valida ma io ho attraversato un periodo tosto e non volevo che l’unione con la persona con cui sto da tanti anni diventasse un rifugio o una consolazione. C’è stato un momento in cui facevo fatica a passare le giornate. […] Sono stata a lungo in analisi, una cosa che consiglio a tutte le persone che affrontano distacchi importanti: bisogna curare quel dolore, e gli amici non bastano. Spesso le persone amano cullarsi in un malessere che dà l’illusione che nulla sia cambiato. Ma se non fai niente, niente può succedere.

Infine Paola ha raccontato del rapporto che intercorre attualmente tra lei e Chiara:

Siamo adulte, ognuna con una famiglia propria, lei è sposata e non vive in Italia. Ogni tanto ci aggiorniamo, più spesso via mail. Abbiamo condiviso talmente tanto che è arrivato il momento di avere un naturale distacco. Fino alle medie eravamo super attaccate, poi, prima di riunirci per la musica, le nostre strade si sono divise, ognuna con i suoi amici… Oggi è come allora. C’è la voglia di sperimentare noi stesse per come si è. Senza essere più una lo specchio dell’altra.

Che ne pensate?