Paola Turani a pochi giorni dall’annuncio della gravidanza si mette a nudo e racconta la sofferenza prima del test positivo
L’influencer parla per la prima volta dei problemi di infertilità
Ludovica Aprile 8, 2021
Paola Turani ha rivelato pochi giorni fa di essere in attesa del suo primo figlio. La bella influencer, che sui social conta più di un milione e mezzo di follower, poco fa ha condiviso con i suoi fan una sua esperienza di vita che in passato l’ha fatta molto soffrire.
Paola ha infatti rivelato che lei e il marito, Riccardo Serpellini, custodivano il sogno di diventare genitori già da diversi anni. I due hanno iniziato a pensare di mettere al mondo un figlio nel 2013 ma, come accade in molte famiglie, la gravidanza sembrava non volesse arrivare.
La Turani ha ammesso di aver vissuto dei periodi davvero bui a causa di questa situazione e solo nel corso della scorsa estate, lei e Riccardo hanno deciso di sottoporsi ad esami specifici per capire come poter far diventare il loro sogno realtà. I due, a seguito di una serie di esami approfonditi e consulti con medici vari, hanno scoperto che con estrema difficoltà sarebbero riusciti a concepire un figlio naturalmente.
Per questo motivo avevano deciso di far ricorso alla PMA, ossia la procreazione medicalmente assistita. Le cure sarebbero dovute iniziare a gennaio, ma è proprio allora che è avvenuto quello che la stessa Paola ha definito “un miracolo”. Pochi giorni prima di iniziare il percorso, la modella ha scoperto di essere in attesa.
Raccontando la sua storia, dunque, Paola ha voluto trasmettere un messaggio colmo di speranza e di incoraggiamento a tutte quelle coppie che stanno provando lo stesso dolore col quale per anni anche lei ha dovuto convivere.
L’influencer ha postato sul suo profilo Instagram un video diviso un due parti. La prima registrata mesi fa poco prima di iniziare il percorso di PMA, la seconda girata alcune settimane fa, dopo aver scoperto di essere rimasta incinta naturalmente.
Il racconto di Paola ha commosso tutto il web e sono stati in tanti ad aver apprezzato le sue parole, piene di commozione ma che allo stesso tempo trasmettono tanta positività:
INFERTILITÀ, vi racconto la nostra storia. Voglio condividere la nostra storia con voi, perché dell’infertilità se ne parla sempre poco, perché siamo in tanti a soffrire per un sogno che fa fatica a realizzarsi. Nel 2013 io e Ricky ci siamo sentiti pronti a provare ad avere un figlio, senza fretta, ci siamo detti “Vediamo cosa succederà!”. Per molto tempo l’abbiamo vissuta con serenità, fortunatamente siamo sempre stati impegnati con il lavoro ed ero talmente concentrata che non ho mai pensato seriamente al tempo che passava. Poi però i mesi che trascorrevano sono diventati anni. “Arriverà.. magari non è il momento giusto.. riproveremo” pensavamo. Ma questo momento non arrivava mai. Ci sono stati mesi in cui mi sentivo più suscettibile e soffrivo; mesi, invece, in cui non ci pensavo. L’estate scorsa abbiamo deciso di affidarci ad una clinica per tutti gli esami del caso, erano già passati molti anni. E col senno di poi mi sento di consigliarvi di prevenire, di fare subito gli esami e non aspettare. Purtroppo ci è stato diagnosticato un problema (non entrerò nei dettagli, scusate): concepire naturalmente per noi sarebbe stato molto ma molto improbabile. Quasi impossibile. Sono stati mesi duri, è stata una botta psicologica. Quante lacrime ho versato. Sono iniziati così mesi di ulteriori visite, esami in ospedale in attesa di iniziare un percorso di PMA (procreazione medico assistita) e procedere con la fecondazione. Avevamo preparato tutto. In frigorifero tenevamo le punture per la mia cura ormonale da effettuare durante il percorso. Poi, però, è successo qualcosa che ha dell’incredibile. Proprio nel mese in cui dovevamo iniziare la PMA io sono rimasta incinta, naturalmente. Questa notizia ha spiazzato tutti, medici compresi, eravamo increduli ma di una felicità che è impossibile spiegare a parole! È successo così, dopo 8 anni. Mi piace chiamarlo: il nostro piccolo grande miracolo. Dopo tanta sofferenza è arrivata la nostra gioia. Amiche che mi state leggendo, so che mi capite, siamo in tante, siamo forti, ma soprattutto non siamo sbagliate. Dobbiamo solo lottare un po’ di più per il nostro arcobaleno, questo è il mio messaggio di speranza. Non arrendetevi, siete forti!
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