Paolo Bonolis: “Ciao Darwin? Ecco perché credo non si farà più. Tornare a Sanremo? Potrebbe accadere”
Il conduttore, ospite del Festival del Cinema e della Televisione di Benevento, è tornato a commentare i rumor che lo vorrebbero di nuovo al timone della kermesse
Giusy Luglio 2, 2024
Uno degli ospiti più attesi dal pubblico del Festival del Cinema e della televisione che si sta svolgendo in questi giorni a Benevento è stato senza dubbio Paolo Bonolis.
L’istrionico conduttore si è sottoposto alle più diverse domande, dove ha ripercorso i suoi anni di carriera e ha raccontato qualche aneddoto sulla sua professione.
Dal palcoscenico del BCT Bonolis ha rilasciato anche un’intervista ai microfoni di SuperGuidaTv, dove è tornato a parlare del Festival di Sanremo.
Prima che venisse data l’ufficialità di Carlo Conti come padrone di casa delle prossime due edizioni della kermesse canora, i rumor vedevano sempre più vicino al teatro Ariston proprio Bonolis. Ma l’idea sarebbe stata poi accantonata per via del contratto che lo lega a Mediaset ancora per diversi anni.
Un rumor fra l’altro poi smentito dallo stesso Paolo che di recente aveva dichiarato di non aver mai ricevuto nessuna proposta:
Non ho nessuna idea perché non ha senso che ce l’abbia, Non mi è stato chiesto di farlo, quindi che ci penso a fare?
Nel corso dell’intervista al web magazine, Bonolis non ha comunque chiuso all’eventualità di rivederlo un domani nuovamente sul palcoscenico di Sanremo:
Mi fa piacere che ci sia questa considerazione e potrebbe accadere prima o poi. Credo sempre che una manifestazione così importante, nel momento in cui si scrive e si pensa, debba essere preceduta da un pensiero e sostenuta dal pensiero che la sosterrà in tutte le serate. Cioè il racconto non può essere solo una gara canora ma deve essere un contenuto che dia sostanza e specificità a quell’edizione.
Bonolis ha anche parlato delle motivazioni per cui Ciao Darwin potrebbe non andare più in onda:
Sono molto contento di come è andato Ciao Darwin. È una trasmissione che è sempre piaciuta, che quest’anno ha avuto dei limiti da dover affrontare perché viviamo in una contemporaneità dove si cammina sulle uova e alcune cose erano un po’ troppo ‘palettate’. Per cui credo che per questa ragione non si farà più.
Il conduttore ha raccontato anche qualche aneddoto sulla sua lunga carriera:
Ne ho tanti come faccio a ‘piluccare’ nel mazzo, da incontri con persone che per me erano forme di divinità ambulanti come Alberto Sordi, Raimondo Vianello, Corrado Mantoni, Baudo. Ne ho incontrati tanti e ognuno porta una aneddotica con sé di quell’incontro.
E poi concorrenti delle trasmissioni, persone con le quali ho avuto la piacevolezza di giocare, di scherzare, di irridere e di farmi irridere. Quella è la bellezza di come mi piace lavorare in televisione, che tutti siano liberi di non prendersi sul serio prendendo sul serio quello che stanno facendo. Ci sono talmente tante trote che non ne abbocca manco una, come faccio a pescare un aneddoto.
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