Il conduttore Paolo Bonolis ha preso parte all'iniziativa Tennis & Friends, organizzata dal Policlinico Gemelli di Roma. Come al solito, come un fiume in piena, a fine partita, l'ironico istrione fa quattro chiacchiere con i giornalisti e si esprime su vari temi importanti: "Quando faccio una cosa, mi piace farla bene, sennò sto a casa: se gioco a tennis lo faccio per vincere, se faccio una trasmissione la faccio perché voglio farla bene, sennò non la faccio. In questa manifestazione si scherza, ma si può anche fare prevenzione, in questo caso per il tumore alla tiroide. Ci si può ammalare anche stando col sorriso, non è che deve essere tutta una disgrazia. E' bene controllarsi, ma vivete pure sereni. Voglio dire, se avvertite qualcosa, fatevi controllare; ma provate ad immaginare di prevenire, prima di dover curare. Con il passare degli anni qualcosa ce l'abbiamo tutti, non se ne esce. Siamo un fenomeno biologicamente portato alla decomposizione, quindi i pezzi pian piano si rompono. Gioco a tennis in maniera scarsa, ma vengo qui per veicolare il messaggio, visto che loro dicono che riescono a farlo con le facce di pistola come me, e mi sembra giusto! Adesso sto un po' con loro, poi fingo un malore e vado a casa dalla mia famiglia! C'è sempre stata tutta la mia famiglia. Mia moglie Sonia Bruganelli ha uno spazio per i vestiti che fanno le bambine: le bimbe disegnano il vestito e loro glielo disegnano. Credo sia anche sui social network. Io...Sono fermo al citofono!"