Patrick Dempsey svela perché non tornerebbe mai a interpretare il Dottor Shepherd in Grey’s Anatomy: “Sono grato a quel ruolo ma…”

Patrick Dempsey, dopo essere stato eletto l'uomo più sexy del mondo del 2023, ora si prepara al debutto nel film Ferrari.



In una recente intervista a Tv Sorrisi e Canzoni, l'attore ha raccontato tutta la sua felicità nel rivestire i panni di Piero Taruffi nel film che dal 14 dicembre sarà al cinema con il titolo "Ferrari":

Mio padre era un commesso viaggiatore e ogni volta che tornava a casa mi portava una macchinina. Lì è nato il mio amore per i motori: è qualcosa di estremamente personale per me, tanto che sono diventato anch'io un pilota. Per cui è stato fantastico girare questo film a Modena, la patria della Ferrari. E poi ho tante connessioni con l'Italia. Nel 2013 ho anche creato una scuderia con Alex Del Piero! Un bel ricordo. In Italia trovo tanto affetto che ho voglia di tornarci ancora e ancora... anzi, mi piacerebbe viverci.



Roma è la città che più ama in assoluto anche se abbastanza difficile da gestire. Dopo aver raccontato le difficoltà nel girare il film ma anche la bella esperienza e le varie paure, inevitabile è stata la domanda che riguarda il suo personaggio cult della serie televisiva Grey's Anatomy. Patrick Dempsey infatti è diventato noto anche per aver interpretato il ruolo del Dottor Derek Shepherd nell'amatissima serie, apprezzata in tutto il mondo. Il suo personaggio però morì improvvisamente il 26 marzo 2015, a causa di un incidente stradale, lasciando grande rammarico nel pubblico affezionato. A tal proposito l'attore ha svelato:

Sì, morì bruscamente e sono ancora un po' seccato. Come lo erano gli spettatori.



Poi alla domanda diretta "se il personaggio resuscitasse in qualche modo, le piacerebbe tornare nella serie?", pronta è stata la risposta di Dempsey:

No. Sono grato a quel ruolo ma ormai appartiene al passato. E sono contento che qualche giovane abbia deciso di fare il medico dopo avermi visto. Io ho creato una fondazione per i malati di cancro, perché mia mamma ne è morta. Questo dà un senso alla mia vita, perché alla fine siamo qui per dare vita a qualcosa di utile per gli altri. Per servire a qualcosa.