‘Pechino Express 8’, Max Giusti commenta la scelta di Enzo Miccio di eliminare i #Gladiatori e svela con chi ha legato di più tra i suoi compagni di viaggio

Max Giusti e Marco Mazzocchi non sono riusciti per un passo ad approdare alla finalissima di Pechino Express, ma per il popolo del web sono senza dubbio i vincitori morali di questa ottava edizione dell'adventure game più appassionante di RaiDue.



Con la loro simpatia hanno conquistato l'ospitalità dei popoli orientali, e con la loro forza e tenacia non si sono mai arresi vincendo anche le prove immunità più difficili. Il loro percorso si è fermato ad un passo dall'ultima tappa, davanti ad uno spietato Enzo Miccio che ha scelto di escluderli dal gioco nonostante il legame che li univa fin dall'inizio.

Max, in un'intervista esclusiva concessa a superguidatv.it, ha detto però di non esserci rimasto male per quest'eliminazione, e che al posto dei #WeddingPlanner avrebbe fatto la stessa cosa:



Non ci sono rimasto male perché volevo tornare a casa. Non ce la facevo più. Si erano scatenate giustamente delle dinamiche molto ferrate nelle ultime puntate. Eravamo rimasti in pochi, lo stress era tanto. Le coppie hanno iniziato ad attaccarsi come era anche nello spirito del programma. Alcuni desideravano la vittoria più di noi ed è giusto che queste persone andassero avanti. [..] Mi aspettavo quella scelta da parte di Enzo e Carolina Giannuzzi e anzi ritengo che sia stata giusta. Se mi fossi trovato a fare la stessa scelta avrei eliminato i #WeddingPlanner. In Corea le coppie più forti eravamo noi, loro e le #Collegiali. Avrei eliminato Enzo anche se non so se Marco sarebbe stato d’accordo.

L'eliminazione dei #Gladiatori però è costata molte critiche a Miccio, ma Giusti si è sentito in dovere di rassicurare tutti:



Enzo è molto determinato tanto che al posto suo non ce l’avrei mai fatta. Io avevo voglia di sopravvivere e ogni volta che terminava una tappa tiravo un sospiro di sollievo. Con Enzo poi siamo amici. Con Marco ce la siamo giocata e mi è dispiaciuta la campagna che è stata fatta contro Enzo a cui va la mia solidarietà. Non ce l’ho con lui e anzi approfitto dell’occasione per salutarlo.

Alla fine dei conti quella a Pechino Express per il conduttore romano è stata un'esperienza incredibile, che farà fatica a dimenticare, anche perché l'ha condivisa con un amico e compagno di avventure speciale:

Pur essendo due cinquantenni il nostro spirito è stato di due quindicenni che si prendono un sacco a pelo e si vanno a fare una vacanza in Costa Brava. E su questo le donne hanno ragione quando dicono che gli uomini restano dei bambinoni. La nostra forza è stata anche questa.

Non è stato però tutto sempre rose e fiori, e nel corso di queste mesi Max ha vissuto anche momenti decisamente più difficili:

Il momento più difficile l’ho vissuto alla prima puntata. Quando sono salito sul pulmino con la famiglia di belgi che sento tuttora telefonicamente è come se mi fossi sentito a casa. Nel contempo però guardandoli mi veniva in mente la mia famiglia e ho provato un po’ di sconforto. Mi mancava casa da morire. Quello è stato il momento più drammatico ma nel contempo anche il più comico perché quando ci hanno chiesto da quanto tempo eravamo lontani da casa Marco ha risposto “4 giorni” mentre io continuavo a piangere. Rivedendomi non sono riuscito a trattenermi dalle risate perché mi sono sembrato ridicolo. Pensa che io e Marco siamo rimasti in contatto con molte persone che ci hanno ospitato tanto che siccome mi sentivo in debito con loro gli ho lasciato il mio indirizzo email. L’ho invitati anche a Roma ospiti miei in vacanza. Spero però che non vengano tutti insieme altrimenti spendo una cifra enorme (ride).

All'inizio il comico ed imitatore è stato molto titubante nell'accettare di partecipare al programma, ma alla fine ha accettato questa sfida spinto soprattutto dal supporto della moglie:

Avevo intenzione innanzitutto di iniziare un percorso che mi consentisse di andare oltre Pechino Express e poi volevo farmi conoscere al pubblico per come ero veramente. Ero molto scettico perché non mi reputavo così interessante a telecamere spente. E invece poi mi sono dovuto ricredere. [..] Mia moglie mi ha detto “se non parti tu, parto io”. Mi ha consigliato di andare perché un’esperienza del genere non capita tutti i giorni. E devo dire che aveva ragione. L’unico ad avere torto ero io. La differenza rispetto agli altri reality è che in questo caso c’è l’avventura. E io sono un tipo a cui non dispiace vivere esperienze adrenaliniche.

Tra i loro compagni di viaggio sono diversi quelli con cui hanno stretto un legame che va oltre al programma:

Abbiamo socializzato con i Two Twins, con Gennaro Lillo e con Vera Gemma che è una pazza furiosa ovviamente in senso buono. Ho un ottimo rapporto con Nicole Rossi ma anche con Carolina e Enzo abbiamo avuto un buon rapporto. Questa edizione di Pechino è stata molto faticosa tanto che ci sono stati dei giorni in cui non ci siamo mai fermati. Questo stress ci ha anche unito. Amo le persone tranquille e non mi piacciono quelli che si giudicano da soli. Partecipare a Pechino Express è come fare il militare nel senso che dopo la prima volta non ci ricaschi più.

Sulla possibile coppia vincitrice, invece, Max avrebbe un chiaro desiderio:

Meriterebbero di vincere le #Collegiali. Vedere la faccia di Enzo che non vince non avrebbe prezzo (ride).

Questa esperienza gli ha insegnato molto, e alcune cose di questo viaggio sembrano ancora mancargli tanto:

Ciò che mi ha colpito e che mi manca molto è l’imprevedibilità. Non sai mai cosa può succedere dopo 5 minuti. Mi manca anche il fatto di potermi aggrappare ad un amico perché questa esperienza mi ha insegnato che da soli non si può andare da nessuna parte. Nonostante la stanchezza Marco mi aiutava e contribuiva a tirarmi su il morale e lo stesso facevo io con lui. Sono fiero del mio percorso perché non ho mai parlato male di nessuno e la mia autostima è cresciuta. Ho avuto modo di conoscere tante persone con cui ho vissuto esperienze indimenticabili. Quando prima della partenza ho scoperto che non si poteva usare il telefono stavo per rinunciare. Mia moglie mi ha detto “se non parti tu, parto io”. Mi ha consigliato di andare perché un’esperienza del genere non capita tutti i giorni. E devo dire che aveva ragione. L’unico ad avere torto ero io. La differenza rispetto agli altri reality è che in questo caso c’è l’avventura. E io sono un tipo a cui non dispiace vivere esperienze adrenaliniche.

Infine, sembra che la carriera di Max - tra sogni e nuovi progetti - sia pronta a proseguire in Rai:

Assieme a RaiDue avevamo pensato ad un progetto che sarebbe dovuto partire ad aprile (Boss in incognito, ndr) ma è per slittato per ovvi motivi. Ci sono un paio di progetti che abbiamo in mano e credo che a partire dalla prossima stagione li vedrete in onda. Sto preparando il ritorno in radio da settembre. A fine agosto sarebbe dovuto uscire al cinema il film di animazione Minions 2 in cui ritroverete un Gru adolescente che diventa cattivissimo. Lì conoscerete i Minions per la prima volta. [..] Tra i sogni mi piacerebbe condurre il Festival di Sanremo. Le ultime edizioni l’hanno reso più simbolico. Al momento non mi è stato proposto e nessuno me ne ha parlato. Devo dire che l’ultimo Festival condotto da Amadeus mi è piaciuto molto.

E voi cosa ne pensate dell'avventura di Max a Pechino? Vi piacerebbe rivederlo presto in tv?