Pechino Express 9, il programma condotto da Costantino della Gherardesca è pronto a sbarcare su Sky.
Da giovedì 10 Marzo infatti andrà in onda la nuova stagione del reality show itinerante. Come già avevamo anticipato, dieci saranno le coppie che dovranno affrontare sfide per poter vincere le varie gare e portare al termine la giornata al riparo presso qualche abitazione in giro nel mondo.
Il conduttore è da sempre un punto fermo: Costantino della Gherardesca. E proprio quest'ultimo si è mostrato entusiasta di questa ripresa. In un'intervista rilasciata a Tv Sorrisi ha anche parlato della sua esperienza sia come concorrente (partecipò alla prima edizione del format), sia come conduttore:
Finalmente si torna a viaggiare e così come sono entusiasta io, lo sono pure i nostri viaggiatori, i concorrenti, che forse più di me sentivano il bisogno di tornare alla spensieratezza. Del mio primo "Pechino Express" ricordo l'emozione, il senso di incertezza, la fatica e la libertà. Il senso del "wonder": ufficialmente la parola che traduce è "meraviglia". E' la sensazione che si ha nello scoprire cose nuove, ciò che rende felici i concorrenti e che non si ha da conduttore.
L’avventuroso show, l'ultima volta è stato girato in Cina ed è stato trasmesso durante il periodo Covid, anche se fu girato prima della pandemia. Alla domanda: " Come avete fatto a girare il mondo tra un'ondata e l'altra di Covid?", Costantino ha tenuto a precisare che hanno seguito tutte le normative vigenti:
Abbiamo fatto tutti i vaccini, avevamo tutte le mascherine necessarie, facevamo tutti i tamponi. Abbiamo adottato tutte le precauzioni in vigore nei posti visitati più quelle in uso in Italia. Bisogna pensare al rispetto verso le culture che incontriamo e a gente di cui siamo ospiti. Le persone del luogo già devono fare uno sforzo per accogliere in casa una coppia di concorrenti, ci manca solo che quelli arrivino e gli attacchino qualcosa. Non c'è stato alcun concorrente che durante "Pechino Express 9" si sia preso il Covid.
E a proposito dell'edizione attuale che avrà come titolo "La rotta dei Sultani", ha anticipato qualche dettaglio che riguarda in particolare i luoghi visitati:
L'idea era di partire da un posto selvaggio qual è la Turchia centrale e passare in Uzbekistan, con un cambio di temperatura atmosferico abbastanza provante per i viaggiatori che, non dimentichiamolo, stanno facendo una gara e devono vivere il Paese non come delle ricche signore americane. La Giordania è un Paese che amo moltissimo e diventerà meta turistica richiestissima.
Ha parlato delle difficoltà che i viaggiatori si troveranno ad affrontare:
Per i concorrenti sono state difficili le città, Instanbul, Abu Dhabi, Dubai, megalopoli dove si sentivano persi e avevano più paura. Si capiva che avevano difficoltà a tornare alla vita reale.
E sul vincitore, Costantino, ha affermato che secondo lui il vincitore ideale dovrebbe avere una grande qualità, ossia la furbizia:
Vince chi è capace di fare un salto nel vuoto e mettersi in gioco. Non è un programma che premia solo gli sportivi, come si potrebbe pensare. A Pechino "devi essere anche furbo". I viaggiatori hanno studiato le edizioni precedenti e hanno capito che trovare un passaggio la sera prima è fondamentale. Nella prima edizione non mi era neanche venuto in mente, io volevo vedere l'India, non sono uno competitivo.