Pomeriggio 5, Myrta Merlino svela un inaspettato retroscena (e c’entra Maria De Filippi!)

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In attesa di debuttare per la prima volta su Canale 5, Myrta Merlino sta prendendo le misure con il suo nuovo Pomeriggio 5, che si preannuncia essere molto diverso rispetto a quello che abbiamo conosciuto con Barbara D'Urso.



In una lunga intervista rilasciata a Libero, la Merlino ha voluto chiarire quali sono i suoi rapporti con la D'Urso, specificando che non c'è alcuna rivalità tra loro:

Capisco che si sia scritto molto di noi in termini di rivalità, ma non c’è nessun antagonismo con Barbara D’Urso. Siamo così diverse, poi quel programma era figlio di un’idea del pomeriggio opposta a quello che si ispirerà il mio. Da settembre inizia un percorso differente.



La giornalista ha poi spiegato quali saranno gli argomenti che tratterà a Pomeriggio 5:

Pier Silvio Berlusconi ha voluto lanciare un messaggio chiaro durante la presentazione dei nuovi palinsesti: virare sull’informazione. La tv di Silvio Berlusconi ha fatto sognare per tanti anni, ma ora si attraversa una fase storica diversa, dal cambiamento climatico alla guerra. Cose concrete, come l’inflazione, le bollette e i mutui: vogliamo dare alla gente comune gli strumenti per capire, come mi ha sempre insegnato Giovanni Minoli.



Myrta ha anche parlato delle sue paure nel dover affrontare una nuova sfida, su una rete nuova e con un pubblico diverso, che non la conosce. A tal proposito, la giornalista ha svelato di aver ricevuto dei consigli da Maria De Filippi:

Lei è un’autorità televisiva, mi ha spiegato che non esistono pubblici ostili, nemici. Il pubblico devi conquistarlo con la personalità. La7 era casa mia e il pubblico di Mediaset è diverso: se sarò me stessa, tutto andrà bene.

Infine, la Melino ha aggiunto che il nuovo Pomeriggio 5 avrà la durata di un'ora e quaranta circa - quindi avrà una durata maggiore rispetto alla versione di Barbara D'Urso - non sarà un talkshow, ma tutto sarà incentrato sull'approfondimento dell'attualità, senza indugiare sul dolore. Inoltre, sarà presente il pubblico in studio e andrà in onda non più da Cologno Monzese, ma dal Palatino a Roma:

Non sarà un talkshow, ma seguiremo l’attualità stretta analizzando i fenomeni sociali che nasconde. Cercheremo di capire le tendenze, contestualizzando il tutto in una dimensione anche politica. Gli ospiti saranno più legati al racconto della cronaca, in un’ottica di approfondimento che non indulga nel dolore.