Raffaela Giudice replica alle critiche su Instagram: “Se parlate è soltanto perché provate invidia!”
Il percorso di Temptation Island è servito davvero tantissimo a Raffaela Giudice per ritrovare la fiducia che aveva perso nei confronti del suo compagno Andrea Celentano, che in quasi 8 anni di relazione ha rischiato di perderla in un paio di occasione per essersi avvicinato troppo ad altre donne.
Malgrado anche nel reality il personal trainer campano si sia approcciato pericolosamente con la single Teresa Langella, attuale tronista di Uomini e Donne, è riuscito a far comprendere alla 24enne quanto forte sia il loro legame e che non esiste tentazione che riesca a comprometterlo. Usciti insieme dal falò finale, hanno man mano ritrovato il loro equilibrio e adesso stanno progettando la loro vita insieme, a partire dalla convivenza.
Se una grossa fetta di pubblico della trasmissione condotta da Filippo Bisciglia si è molto affezionata alla ragazza, essendo rimasta colpita dalla sua estrema sensibilità e dalla forza del suo sentimento, ancora a distanza di anni dall'inizio della loro storia, c'è anche chi non ha mancato di criticare la scelta di ritornare con lui in seguito ad alcune mancanze di rispetto. In più, la Giudice, come tante altre ragazze, rese note dai programmi televisivi Mediaset, ha incominciato la sua attività di sponsorizzazione con i social, e questa scelta non è stata particolarmente apprezzata. Sotto alcuni scatti condivisi sul suo profilo, giorni fa, è stata sommersa di critiche, a cui ha deciso di rispondere.
Incuranti della replica della diretta interessata, sono continuati gli attacchi, a cui poche ore fa ha deciso nuovamente di replicare in maniera ancor più decisa, attraverso delle Instagram Stories: "Se parlate è solo perché provate invidia e gelosia, manifestando tutto questo in cattiveria. Siccome siete sante e senza corna vi straconsiglio di preoccuparvi di più nel dare tanto amore ai vostri partner. Quindi andateci piano con queste sentenze! E se mi vedete per strada ditemelo in faccia ciò che pensate!".
