Raoul Bova: “Continuerò a lottare contro la violenza sulle donne e sui bambini!”
Edicola Aprile 13, 2015
L’attore Raoul Bova è nelle sale con il nuovo film La scelta e sarà presto sui piccoli schermi nella serie Task Force, dove recita al fianco di Megan Montaner, l’attrice spagnola nota per il ruolo di Pepa nella soap Il Segreto. “Megan interpreta una donna che dopo una violenza sessuale mette al mondo una bambina. La storia sarà incentrata su un rapimento, ma si affronteranno anche tematiche come l’uso di armi batteriologiche e gli esperimenti a cui vengono sottoposti alcuni bambini misteriosamente sequestrati. Io vestirò i panni di un uomo che cerca di capire cosa si nasconde davvero dietro agli eventi. Sono veramente grato a Michele Placido, invece, per avermi offerto un personaggio così interessante nel film La scelta. E’ stata una sfida stimolante per me, una lotta per poter raccontare nel migliore dei modi una storia bellissima e importante. Mi piace molto recitare nelle commedie, ma farlo in questo film è tutta un’altra cosa. In genere credo non sia facile trovarsi nella situazione di un uomo la cui compagna è incinta senza sapere chi sia il padre. Placido ci ha lasciati liberi di costruire i nostri personaggi. Io e Ambra Angiolini abbiamo avuto difficoltà a gestire il rapporto di coppia tra i nostri due personaggi, perché eravamo troppo immersi in ciò che stavamo facendo. Per il resto, il mio personaggio cambia continuamente; ho amato le sue sfumature e la sua fragilità“. Entrambi i progetti, così come Amore nero, il progetto dell’anno scorso con Michelle Hunziker, trattano la tematica della violenza femminile. “Quello della violenza sulle donne è un problema che mi sta molto a cuore, così come lo è la violenza nei confronti dei bambini o di chiunque altro. Continuerà questa mia battaglia nei film e in qualunque altro modo possa servire. Ultimamente è stato fatto qualche passo avanti, dato che lo stalking è stato riconosciuto come un reato. La violenza sulle donne è un reato molto grave, un omicidio dell’anima: dopo una violenza, una donna non è la stessa di prima e prima di recuperare la sua femminilità ci vuole molto tempo. Tante non riescono a ritrovare la serenità perduta e lo stesso discorso vale per la violenza sui più piccoli. Ritengo sia fondamentale educare i nostri figli al rispetto altrui: alcuni Paesi puntano più sull’istruzione, spiegando l’importanza della libertà di per poter costruire tutti insieme un mondo migliore. Ognuno dovrebbe impegnarsi concretamente perché questo problema venga risolto. Queste problematiche non si sconfiggono solo rivolgendosi alla Polizia; le punizioni vengono date solo quando il fatto è ormai accaduto, invece certi episodi non dovrebbero proprio succedere“.
Fonte: Top
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