Riccardo Marcuzzo e Francesco Facchinetti infuriati: “A Taormina a noi vietato di vendere il merchandising ufficiale agli abusivi no! Ci rimettiamo sempre da italiani…”



Una nuova vena polemica è appena scoppiata sul web e ha visto protagonisti Riccardo Marcuzzo, secondo classificato di Amici 16, e il suo manager Francesco Facchinetti.

Attualmente il cantante milanese è impegnato col tour estivo in giro per tutta l'Italia, col quale sta ottenendo grandi soddisfazioni. E' seguitissimo sui social e i suoi fans gli stanno regalando grandi soddisfazioni nella classifica dei brani più ascoltati, dove si trova in lizza per il nuovo brano Dolor De Cabeza, inciso con la boy band statunitense CNCO.



Stasera Marcuzzo sarà ospite della regione Sicilia, più precisamente si trova al teatro antico di Taormina, e non ha nascosto la gioia di essere in uno dei posti più belli del mondo, dove si potrà esibire con i suoi pezzi per la prima volta. Ma questa ondata di felicità dell'artista è stata infranta da un episodio molto spiacevole, che lo ha coinvolto in prima persona.

Nonostante la sua agenzia abbia presentato la corretta documentazione, l'organizzazione della città gli ha vietato l'esposizione e, di conseguenza, la vendita dei gadget del suo merchandising ufficiale, ma non ha bloccato i venditori abusivi, che in queste ore stanno lucrando sulla sua immagine. Il 26enne di Segrate è letteralmente andato su tutte le furie e ha sfogato su Instagram la sua frustrazione per il danno che gli è stato arrecato.



Tuttavia, la frase finale del suo post "Purtroppo anche questo è il Sud Italia" non è piaciuta ai suoi followers, che lo hanno duramente attaccato, costringendolo a pubblicare delle Instagram Stories, in cui ha precisato il suo punto di vista.

Non ho mai detto che ce l'ho con il Sud Italia, quando qui ci sono persone meravigliose, facciamo i concerti più belli, cantiamo canzoni con amore, e proprio per questo la gente non merita questo, di essere rappresentati da dalle teste di cazzo, come in questo caso che fanno di tutto per truffare. Fateci caso, è assurdo, non mi è mai capitato che noi non possiamo vendere e gli abusivi si, con la mia immagine. E' orripilante. Con la scritta merchandising ufficiale, poi. Io parlo per tutta l'Italia, vedete se è una cosa possibile. E' assurdo che con il culo che mi faccio a disegnare nei day off, lo so ci saranno cose peggiori, ma con questi che avranno scritto merchandising ufficiale e gli viene dato il permesso di vendere e a noi no, che siamo gli originali. Nulla contro le persone, se qualcuno si è offeso non era mia intenzione già a priori. Ce l'avevo solo con il fatto che siamo sempre noi italiani a rimetterci per delle persone che sono tremende.

A dargli manforte è intervenuto anche Facchinetti, che ormai da più di due anni cura l'immagine di Riki. Il figlio di Roby, pianista dei Pooh, si è detto incredulo dell'episodio e ha richiesto l'intervento immediato delle forze dell'ordine o del comune per interrompere questa illegalità dilagante.

Sono a Taormina, uno dei posti più belli del mondo, dove Riki stasera si esiberà al Teatro Antico, uno dei teatri più belli al mondo. Fin qua tutto bene, come per ogni concerto, tra le varie richieste che facciamo alle location, c'è anche quella di poter esporre il nostro merchandising. Siccome noi rispettiamo la legge, per esporre il banchetto del merchandising, bisogna fare richiesta alla location, ma per una serie di motivi infiniti ci hanno bocciato la richiesta di esporre il nostro merchandising. Allora, abbiamo richiesto al comune di poter esporre il nostro merchandising. Abbiamo trovato una location a 500 metri dal teatro per poter vendere il nostro merchandising, come la legge ci impone giustamente, ma anche il Comune ha bocciato la richiesta. Bene, cioè non proprio bene, ma il Comune può decidere come impegnare il suolo pubblico, come il Teatro Antico di Taormina può decidere cosa fare del teatro. Oltre al danno di non aver potuto esporre il proprio merchandising in una terra così importante per Riki, come la Sicilia, è un danno visto che il merchandising è una cosa che costa lavoro, passione.. Oltre al danno anche la beffa! Da stamattina fuori al teatro ci sono gli abusivi a vendere la loro merce come merchandising ufficiale. Io chiedo ufficialmente al Comune di Taormina di farsi rispettare, di far rispettare la legge e impedire che venga venduto del materiale a "nero", del materiale contraffatto, a delle persone che ingenuamente lo hanno acquistato. Anche perché noi la legge l'abbiamo rispettata, ci avete detto di non esporre e noi l'abbiamo fatto, ora fate rispettare la legge anche a chi lavora in nero e froda lo Stato. La questione abusivi, poi, non riguarda solo Taormina e la Sicilia, gli abusivi si trovano anche a Bolzano, a Bergamo. Vi lascio con questo pensiero: nel resto del mondo non esiste materiale abusivo, contraffatto, fuori dagli stadi, fuori dai concerti, fatevi una domanda e datemi una risposta!

Potete ascoltare le loro parole nel video in alto in questo post. Voi cosa ne pensate di quanto hanno affermato Riccardo e il suo agente Francesco?