Dopo il grande ritorno della coppia Al Bano e Romina Power, a breve un'altra storica coppia del mondo dello spettacolo si ricomporrà. Si tratta di Rita Dalla Chiesa e Fabrizio Frizzi, che sono conosciuti nel 1984, si sono sposati nel 1992 e sono stati sposati per 10 anni. Dopo 19 edizioni di Forum, Rita aveva abbandonato Mediaset per percorrere nuove strade, ma, delusa dalle alternative, aveva raccontato il periodo difficile che stava passando a causa dall'assenza dal piccolo schermo (QUA per rileggere l'articolo). Adesso, invece, sta assaporando il dolce giusto della possibilità del rientro in tv con il programma di Raiuno La posta del cuore: "Non ho ancora firmato nulla, ma la voglia di partecipare a questo progetto è grande. Quando sono stata contattata ero in Sicilia, ma sono tornata apposta. Ne ho parlato con Fabrizio ed è felicissimo: lui sapeva già tutto! Non ho mai fatto altro che apparire in tv, ma l'apparire sullo schermo non è una mia priorità, non soffro di manie di protagonismo. Mi è mancato il lavoro, che è una cosa diversa. Io avevo ritrovato la mia serenità e accarezzavo l'idea di propormi come autrice, magari per Antonella Clerici o Maria De Filippi, perché so come scrivere e costruire una trasmissione. Non pensavo di tornare in video, ma francamente è difficile dire di no, soprattutto perché sarei al fianco di Fabrizio". Così, quando le si chiede come abbia reagito Carlotta Mantovan, l'attuale compagna di Frizzi, Rita risponde: "Questo non lo so. Ma penso che non ci siano problemi: tra me e Fabrizio non ce ne sono mai stati e immagino che anche in questo caso sia così. Nella vita c'è sempre qualcosa da salvare e comprendere dell'altro. Io ho capito che la responsabilità di quando le coppie si spezzano non è mai da una parte sola. Se ci si lascia è perché anche noi abbiamo deluso, o non abbiamo lasciato riempito tutti gli spazi che l'altro aveva lasciato aperti. Quando si sta male si è talmente convinti di avere ragione che non si tenta nemmeno di capire le motivazioni dell'altro, e si sbaglia: è l'errore più grande che si possa fare. Credo che molti matrimoni si potrebbero salvare, se si avesse una maturità tale da accogliere e comprendere l'altro nel profondo".