E' all'attivo dal 2002, ne ha fatta di strada nel panorama musicale italiano, eppure c'è ancora qualche stolto che ha pregiudizi nei suoi confronti: Anna Tatangelo a soli 32 anni, compiuti lo scorso 9 gennaio, vanta un curriculum di tutto rispetto.
Presto uscirà un nuovo album, ricco di inediti, ma non prima di aver calcato di nuovo il palco del Festival di Sanremo, la kermesse musicale che le ha portato tanta fortuna a soli 15 anni, quando si presentò nella sezione Giovani e vinse con il brano Doppiamente Fragili. E' una Anna diversa ora, più matura, più consapevole e soprattutto più libera.
A pochi giorni da questa avventura, ha raccontato le sue sensazioni al Corriere, dagli anni trascorsi alla ricerca della nota giusta ai suoi traguardi personali: il più bello ha un volto e un nome, si chiama Andrea, ha 10 anni, ed è la sua gioia più grande, quella che le ricorda che nulla è accaduto invano.
Sono fiera di me. A 22 anni avevo fatto cose che in tanti ci mettono una vita a fare: aspettavo un bimbo e avevo già partecipato quattro volte a Sanremo. Se sono più agitata ora o a quindici anni? Ora. Non c’è paragone. Allora mi aiutava l’incoscienza. La mia unica preoccupazione erano i commenti dei compagni di scuola e del paese quando sarei tornata. Mi fecero un'accoglienza strepitosa. La festa iniziò all'uscita della superstrada.
Claudio Baglioni l'ha voluta in gara nel suo secondo anno di conduzione al timone della manifestazione canora più famosa. Porterà Le nostre anime di notte, una canzone con molti cenni autobiografici, che parla di una coppia che sta vivendo una crisi del suo rapporto. Ed è un po' quello che è successo nella realtà con il suo grande amore Gigi D'Alessio, con cui ha da poco superato un periodo poco sereno, che li aveva fatti allontanare (QUI e QUI tutti i dettagli).
Nelle canzoni parlo di me, se poi il mio compagno si chiama Gigi D’Alessio è un problema di altri. Io e Gigi ce lo siamo detto: siamo artisti, viviamo di musica quindi non ci possiamo precludere di cantare l’amore. Se non si parlasse della propria vita non esisterebbero le canzoni. Il testo verrà spulciato per cercare dettagli della nostra storia? Non me ne frega niente. Nella mia carriera ho cantato di molti argomenti a cui tengo, dalla violenza sulle donne alle discriminazioni dei gay, ma per proteggermi ho spesso tralasciato di mostrare la mia vita. Adesso ho capito che se la mia vita diventa parte di quella di tutti attraverso una canzone va bene. “Le nostre anime di notte” racconta di due persone che dopo un periodo di condivisione si sono allontanate, ma condividono ancora un sentimento. Nei mesi in cui è nato questo brano ci sono stati cambiamenti radicali nella mia vita. Ho resettato tutto, sia nel privato con Gigi che nel professionale cambiando i collaboratori e aprendomi a suoni più internazionali che ho scoperto con i miei ascolti. Quando esci da una storia importante all'inizio è dura. Mi sono trasferita in un nuovo appartamento con mio figlio e mi sono sentita fragile. Poi col tempo ho sentito che stavo tirando fuori le cosiddette…
Non si parla d'altro che delle nozze che secondo i più informati ci dovrebbero essere il prossimo aprile, ma la realtà è un'altra e a svelarla è proprio la diretta interessata.
Nozze in vista? Ma allora siete tutti fissati! Al momento no. Saremo i primi a farlo sapere.
La Tatangelo è emozionata per questo ritorno, ma ha rivolto un pensiero anche ad alcuni suoi colleghi, rivelando per chi farà il tifo.
Per amicizia direi Il Volo: abbiamo subito gli stessi pregiudizi. Però loro hanno già vinto, quindi dico Achille Lauro perché se lo merita o Nino D’Angelo che è uno di famiglia. E per solidarietà femminile vorrei sostenere anche Paola Turci. Quello che mi fa arrabbiare è che non ci siano duetti fra donne. Si parla tanto di solidarietà femminile e poi…
Che ne pensate delle sue dichiarazioni? Curiosi di ascoltare la sua nuova canzone?