Dopo varie ipotesi, venerdì la rete Rai ha reso ufficiale chi sarà il nuovo conduttore del Festival di Sanremo 2020. Nessun ritorno di Claudio Baglioni, bensì ci sarà l'amatissimo volto di Rai Uno Amadeus, che ricoprirà anche il ruolo di direttore artistico (QUI ve ne abbiamo parlato).
Amedeo Umberto Rita Sebastiani, nome di battesimo del 57enne, ci ha tenuto fin da subito a ringraziare i suoi sostenitori, che lo hanno da subito inondato da messaggi di affetto e di gioia per il suo prossimo progetto, al quale si sta preparando con emozione. E lo ha fatto tramite i social, dove tra i tanti è spiccato il commento dell'amico e collega Fiorello, che si è detto felice per lui. Per chi svolge il suo lavoro, guidare la kermesse canora è l'apice della propria carriera, che nel caso di Amedeo è stata ricca di successi.
Intervistato da Il Mattino, in seguito all'ufficializzazione della notizia, ha raccontato con entusiasmo quali sono le sue aspettative per la settantesima edizione del Festival, che riaprirà i battenti al Teatro Ariston dal 4 all'8 febbraio prossimo.
Il mio nome è stato ventilato più volte ma nel gruppo dei possibili candidati ad ogni Sanremo di transizione, mai come uomo in fuga verso la vittoria finale. Quest'anno ero uscito dal plotone, ho capito che ballavo davvero, che poteva essere la volta giusta. Ho avuto oggi la notizia che uno aspetta da una vita quando fa il presentatore: il sogno, da quando si è ragazzi, è quello di poter condurre da grandi il Festival di Sanremo. Non voglio trattenere l'entusiasmo. Sarà un lavoro di gruppo perché amo il lavoro di gruppo. Però non c'è ancora un progetto vero, dopo Ferragosto ci mettiamo a lavorare. Sarà il Sanremo di tutti, come di tutti dovrebbe essere la tv dei grandi eventi, dei grandi numeri, la tv servizio pubblico. C’è da festeggiare una tradizione italiana, una di quelle che si rinnova senza rinnegare se stessa, che resiste, che viene tramandata da generazioni, che unisce il Bel Paese da Nord a Sud, da Sud a Nord.
La sua idea è quella di scovare dei brani, che possano entrare nella storia della musica italiana. Negli anni, tanti successi del nostro panorama musicale sono stati resi tali proprio dalla manifestazione ligure, dove venivano presentati dagli artisti.
Mi auguro di avere la capacità di individuare delle canzoni che possano durare negli anni. Guarderò alla musica che trasmettono le radio, che i giovani ascoltano sui telefonini, che Baglioni in qualche modo aveva già sdoganato nell'ultima edizione: la trap, il rap, l’indie, l’elettronica. Il mio compito sarà quello di scovare quante più canzoni capaci di resistere all'usura del tempo, trap o vetero-melodiche che siano, senza snobismi, senza pregiudizi.
Ancora è presto per sapere con certezza chi lo affiancherà in questo viaggio indimenticabile. Pare che a viale Mazzini si stia pensando di inserire coloro che hanno reso grande Sanremo, coloro che hanno contribuito in prima persona alla sua buona riuscita, come Pippo Baudo, Piero Chiambretti, Carlo Conti. Ma sono due i nomi su cui è stato interrogato il presentatore siciliano, ovvero i suoi due amici Fiorello e l'artista Jovanotti, che negli scorsi giorni ha dato la sua disponibilità ad essere ospite in una delle cinque serate.
Loro sono amici, quasi fratelli, possono tutto, hanno le chiavi per entrare. È come una festa, alla quale vorresti vedere i volti degli amici di sempre.
Immancabile anche sua moglie Giovanna Civitillo, che da poco ha sposato anche con rito religioso, dopo aver ricevuto l'annullamento delle nozze precedenti. La Civitillo, che ha conosciuto grazie al game show L'Eredità, dove erano una delle professoresse, è da sempre la sua più grande sostenitrice e lo accompagnerà anche questa volta, anche se non si sa con quale ruolo.
Lei è la prima persona della quale mi fido e, per questo motivo, alla quale mi affido.
QUI potete ascoltare le sue dichiarazioni integrali.
E voi cosa ne pensate? Felici che la scelta sia ricaduta su di lui?