"Questo è il Festival delle polemiche" è con queste parole che Fiorello - in una forma come al solito smagliante vestito con gli abiti di Don Matteo - ha aperto la settantesima edizione della manifestazione musicale italiana più importante di sempre con uno degli opening più belli ed originali degli ultimi anni.
Il conduttore e direttore artistico del Festival Amadeus è arrivato, invece, sul palco invocato dalla platea sui cori - fatti partire ovviamente da Fiorello - di Hallelujah, e dopo un commosso discorso di benvenuto ha aperto ufficialmente la kermesse musicale con la gara delle Nuove Proposte che si spalmerà anche nelle prossime sere. I primi ad esibirsi sono stati gli energici Eugenio in Via Di Gioia che con la loro Tsunami hanno subito fatto ballare l'Ariston, ma non hanno convinto la giuria demoscopica che ha scelto di mandare alla semifinale Tecla con la sua 8 marzo. La seconda sfida delle giovani promesse della musica ha visto, invece, confrontarsi Fadi con Due Noi e Leo Gassman che ha portato sul palco Va bene così e con la sua potenza vocale ha convinto anche i più scettici.
Prima di passare alla gara dei Big, Amadeus - già completamente a suo agio sul palco - ha però presentato il primo grande super ospite della serata, Tiziano Ferro, che con la sua meravigliosa voce accompagnerà come Fiorello il viaggio del conduttore nella musica per tutte e 5 le serate della manifestazione canora. Decisamente emozionato, ma con un timbro sempre inconfondibile il cantautore di Latina si è presentato all'Ariston con una meravigliosa versione di Nel blu dipinto di blu, e ringraziando Amadeus per l'opportunità ha detto che questo è solo l'inizio di questa avventura.
Ma è tempo di iniziare la gara e la prima a far sentire il suo brano sanremese è stata Irene Grandi, che per la sua quinta partecipazione al Festival non ha lasciato a casa la sua consueta energia e l'ha mostrata tutta con il brano Finalmente io. Per annunciare il secondo artista in gara, è arrivata sul palco anche la prima co-conduttrice della serata, Diletta Leotta, la quale in un bellissimo abito giallo ha presentato Marco Masini, che per festeggiare i suoi 30 anni di carriera è tornato al Festival con il suo amato piano e una bellissima ballata Il Confronto che emoziona già al primo ascolto.
La terza cantante a salire sul palco dell'Ariston è un gradito ritorno, si tratta di Rita Pavone, che ha portato sul palco ancora una volta la sua grande energia cantando Niente (resilienza 74), ottenendo la prima standing ovation della serata. Per accompagnare in scena il quarto artista della serata è arrivata, poi, anche la discussa giornalista palestinese Rula Jebreal, che tra un consiglio ad Amadeus e l'altro ha avuto il compito di presentare sul palco Achille Lauro, il quale con la sua Me ne frego se ne è davvero fregato di tutto e a metà esibizione si è tolto il lungo mantello ed è rimasto scalzo e vestito solo con una tutina striminzita, mandando in visibilio il popolo del web che già lo elegge vincitore.
Dopo l'istrionico cantautore romano, è stato tempo di ascoltare Fai rumore, una bellissima poesia portata sul palco da Diodato, che aveva già convinto i giornalisti dai primi ascolti in anteprima, e Le Vibrazioni che tornano all'Ariston con il brano Dov'è.
Prima di proseguire con la gara, spazio ancora alla grande musica italiana con l'arrivo di Romina Carrisi che ha annunciato l'esibizione dei suoi genitori, Al Bano e Romina Power che hanno cantato insieme Nostalgia Canaglia, Felicità, Ci sarà e soprattutto hanno presentato il loro nuovo inedito Raccogli l'attimo, che porta la firma del paroliere siciliano Cristiano Malgioglio, e segna il grande ritorno del duo sulla scena musicale insieme dopo 25 anni di assenza.
Anastasio è, invece, sceso in scena con la carica che lo contraddistingue e la sua Rosso di rabbia non è certo passata inosservata, ma anche il ritorno sul palco di Tiziano Ferro non è passato inosservato e la sua commovente esecuzione di Almeno tu nell'universo ha emozionato non solo il cantautore che sul finale si è lasciato andare ad un pianto liberatorio, ma anche il pubblico in sala e da casa, in delirio davanti a questa esecuzione davvero speciale.
Uno monologo di Diletta Leotta sulla bellezza che ha dedicato alla nonna presente in sala e il cast del film Gli anni più belli che ha visto il ritorno sul palco anche di Emma Marrone in qualità di attrice, hanno invece anticipato l'arrivo dell'ottava artista in gara, Elodie che con Andromeda, una canzone scritta da Mahmood - vincitore dello scorso anno - ha portato una ventata di brio e modernità al Festival.
Ancora un momento dedicato alla riflessione con Rula che ha fatto un bellissimo monologo dedicato alla violenza contro le donne. Salvo poi tornare alla musica con l'inedito duo composto da Bugo e Morgan che ha cantato Sincero, e Emma tornata sul palco per presentare i suoi ultimi lavori e riproporre le sue più vecchie glorie.
A chiudere questa prima intensa serata ci ha pensato Tiziano Ferro tornato sul palco con la sua Accetto Miracoli e gli ultimi tre cantanti in gara: Alberto Urso con Il Sole ad Est, Riki con Lo sappiamo entrambi e Raphael Gualazzi con Carioca, quest'ultimo presentato da Gessica Notaro che poco prima si è esibita con l'amico Antonio Maggio sulle note di La faccia e il cuore, la canzone scritta da Ermal Meta che racconta proprio quello che le è successo.
Ad anticipare il momento dei saluti, è arrivata la classifica della giuria demoscopica che ha messo al primo posto Le Vibrazioni, al secondo Elodie, al terzo Diodato, al quarto Irene Grandi, al quinto Marco Masini, al sesto Alberto Urso, al settimo Raphael Gualazzi, all'ottavo Anastasio, al nono Achille Lauro, al decimo Rita Pavone, all'undicesimo Riki e ultimo come fanalino di coda Bugo e Morgan.
Qui di seguito trovate anche alcune delle immagini più significative della serata e i look scelti dai protagonisti per la prima della kermesse canora:
Voi cosa ne pensate? Chi vi è piaciuto di più?