Sanremo 2022, Gianni Morandi vince la serata cover in coppia con Lorenzo Jovanotti!

Maria Chiara Giannetta brilla nella co-conduzione con Amadeus

Giusy Febbraio 5, 2022

Sanremo 2022, Gianni Morandi vince la serata cover in coppia con Lorenzo Jovanotti!

Dopo aver sbancato gli Auditel nelle prime tre serate, ieri sera è andata in onda la quarta e penultima serata del 72° Festival di Sanremo. Ospite d’onore: Jovanotti.

La serata delle cover, che ha visto i 25 big in gara interpretare i più grandi successi della musica in compagnia di un artista.  E per la prima volta da quando la serata dedicata è stata introdotta sul palcoscenico dell’Ariston, i cantanti si sono potuti esibire anche con hit internazionali.

Quarta serata dunque e quarta primadonna a scendere la scalinata dell’Ariston. Ad affiancare  il conduttore e direttore artistico della kermesse canora Amadeus, l’attrice Maria Chiara Giannetta.

Dalla simpatia straripante e dalla bellezza acqua e sapone da “ragazza della porta accanto” ma non per questo meno affascinante, l’attrice di “Blanca”, la fiction dei record che l’ha consacrata definitivamente al grande pubblico, ha dimostrato di essere un’ottima padrona del palcoscenico.

Elegante ma al tempo stesso sbarazzina, Maria Chiara Giannetta in abito corto ha sceso volutamente prima la scala di corsa, per poi ‘recitare’  con Amadeus la telefonata in cui l’attrice ha avuto la proposta di essere fra le co conduttrici della kermesse.

Successivamente si è esibita in una performance con il comico di Zelig, Maurizio Lastrico in Un mondo di canzoni, per dirsi ‘ti amo’ ma anche no. Un medley molto particolare, dove come ha affermato lo stesso conduttore, c’è stata tutta la storia della canzone italiana.  In pochi minuti di esibizione, i due attori sono presi e lasciati, si sono dichiarati amore eterno per poi subito dopo litigare, arrivando a respingere anche Amadeus perché “il triangolo no, non l’avevo considerato”. L’omaggio alla melodia italiana è finito con un doveroso tributo a Raffaella Carrà.

Ha inaugurato la serata Noemi, che ha scelto un brano internazionale: ‘(You make me fell like) A natural woman’, un cult di Aretha Franklin.

Successivamente un commovente omaggio a Fabrizio De André di Giovanni Truppi con il brano ‘Nella mia ora di libertà’, insieme a Vinicio Capossela e Mauro Pagani e Yuman che affiancato dalla pianista Rita Marcotulli si è esibito sul palco con ‘My Way’ di Frank Sinatra.

Standing ovation per Beppe Vessicchio che ha accompagnato al pianoforte Le Vibrazioni con la band inglese Sophie and The Giants  durante l’esibizione di  ‘Live and Let Die’, la canzone del film di James Bond ‘Agente 007 – Vivi e lascia morire’, scritta da Paul e Linda McCartney.  Pubblico in piedi per il Maestro, che ha dovuto rinunciare a questa edizione del Festival per il Covid.

Sangiovanni ha scelto per il suo esordio a Sanremo una delle regine della melodia italiana, Fiorella Mannoia. I due si sono esibiti  sulle note di ‘A muso duro’.

Una particolarissima versione di “Baby on more time” successo planetario di Britney Spears è stata cantata da Emma, che per l’occasione si è fatta accompagnare dalla sua direttrice d’orchestra, Francesca Michielin.

Il medley proposto da Gianni Morandi con Jovanotti, autore del suo brano in gara è stato un cocktail esplosivo, tanto da far ballare tutto il pubblico presente in gara e in galleria.

Morandi e Jovanotti hanno interpretato un medley di loro canzoni, quattro brani iconici in cui l’inedita coppia ha intrecciato non solo le voci ma anche i microfoni. Performance che ha ottenuto una standing ovation.

Applauditissima anche Elisa che accompagnata dalla ballerina professionista Elena D’Amario, ha portato al  teatro Ariston  “What a feeling”, la colonna sonora del film “Flashdance”.
A sorpresa, al termine della loro esibizione, Amadeus ha mostrato un  videomessaggio di Giorgio Moroder, vincitore dell’Oscar per la migliore canzone nel 1984.

Intenso il duetto di Achille Lauro e Loredana Bertè. I due hanno proposto una delle canzoni simbolo dell’artista di Bagnara Calabra, “Sei bellissima”. Al termine dell’esibizione Lauro ha chiesto ad Amadeus di leggere un biglietto dedicato alla Bertè.

Che strano uomo sono io incapace di chiedere scusa perché confonde il perdono con la vergogna, che strano uomo sono io che ti chiama pagliaccio perché pensa di dover combattere ciò che non riesce a raggiungere, che strano uomo sono io, capace solo di dire ‘sei bellissima’, perché ancora ha paura di riconoscere il tuo valore. Stasera, ‘per i tuoi occhi ancora’, chiedo scusa e vado via.

Successivamente Matteo Romano con Malika Ayane in un’intensa esibizione di ‘Your song’ di Elton John.

Bagno di folla poi per Irama e Gianluca Grignani insieme con  ‘La mia storia tra le dita’, uno dei primi successi del cantautore milanese.

Ditonellapiaga e Rettore hanno fatto ballare il teatro Ariston con il brano “Nessuno mi può giudicare”. Una canzone che 56 anni fa, quando Caterina Caselli la portò sul palcoscenico di Sanremo, fece gridare allo scandalo.

Commovente il ricordo di Iva Zanicchi a un’artista scomparsa qualche mese fa: Milva. L’Aquila di Ligonchio ha fatto rivivere la voce di Milva in un duetto virtuale sulle note di “Canzone”. Standing ovation per Iva, che l’ha dedicata alla Pantera di Goro.

Ana Mena e Rocco Hunt  hanno “riportato” la discoteca all’Ariston. Dopo l’esibizione della cantante spagnola sulle note de “Il mondo”, i due si sono esibiti in un medley che ha acceso la platea: la versione rap di “Figli delle stelle e “Se mi lasci non vale”.

La Rappresentante di Lista con Cosmo, Margherita Vicario e Ginevra hanno riproposto un’intensa versione di ‘Be my baby’ di The Ronettes.

Altra standing ovation al teatro Ariston, questa volta, l’applauso scrosciante è stato per Massimo Ranieri che insieme a  Nek  ha interpretato ‘Anna verrà’, di Pino Daniele.

Momento di grande commozione che è continuato con l’esibizione di Michele Bravi, che  ha regalato al pubblico una struggente versione di ‘Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi’ di Lucio Battisti. Al termine della sua esibizione ha tirato fuori dalle tasche le fedi dei nonni che non ci sono più. Con gli occhi lucidi anche Amadeus.

Sul palcoscenico dell’Ariston è arrivata anche la melodia di Gino Paoli. Mahmood e Blanco hanno scelto una delle canzoni più iconiche del cantautore di Monfalcone: “Il cielo in una stanza”.

Rkomi con i Calibro 35 hanno proposto un medley di Vasco Rossi.

Aka7even e Arisa hanno fatto rivivere un’artista scomparso troppo presto: Alex Baroni. La loro versione di “Cambiare” è da brividi. L’ex allievo di Amici ha omaggiato il cantautore facendosi scrivere il testo della canzone sul suo abito.

Hishsob, Hu e Mr Rain hanno portato in scena una versione rivisitata di “Mi sono innamorato di te’ di Luigi Tenco.

Interessante Dargen D’Amico nella versione a tratti rap de ‘La Bambola’ di Patty Pravo. Il cantante, con la consueta ironia che l’ha contraddistinto in queste serate, si è concesso un giro fra le poltrone dell’Ariston.

Giusy Ferreri e Andy dei Bluvertigo  si sono esibiti in ‘Io vivrò senza te’ di Battisti-Mogol.

Fabrizio Moro ha scelto ‘Uomini soli’ dei Pooh.

Un altro omaggio a Raffaella Carrà è stato portato sul palco dalla coppia Tananai e Rosa Chemical. I due si sono esibiti sulle note di “A far l’amore comincia tu’.

Jovanotti non è stata solo la “spalla” di Gianni Morandi in questa quarta serata. A sorpresa l’artista è tornato sul palco di Sanremo perché come ha dichiarato:

Questo è il Festival degli amici: Gianni, Fiore, che ci sta guardando da casa col plaid e tu.

Jovanotti  ha poi reso un omaggio alla poetessa Mariangela Gualtieri, recitando i versi di “Bello mondo”.
Subito dopo si è esibito in un’intensa versione di “Paese mio” capolavoro scritto nel 1971 da Jimmy Fontana e Franco Migliacci, portato al successo dai Ricchi e Poveri.

Ospite della serata anche l’attore Lino Guanciale, neo papà da 3 mesi, che si è esibito sulle note dei Beatles.

La serata delle cover è stata vinta da Gianni Morandi, a seguire Mahmood e Blanco ed Elisa. Terzetto che rimane il favorito anche per la vittoria finale di questa sera.

Assolutamente imperdibile!

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