Si è appena conclusa la conferenza stampa della terza serata del Festival di Sanremo. Riflettori subito puntati sui dati record della puntata andata in onda ieri sera.
Ecco le parole di Coletta pubblicate da Tvblog.it:
Ci hanno sorpreso ancora di più rispetto alla prima serata. Una conferma della sintonizzazione del debutto, è un dato straordinario, che dimostra come questa edizione sia in una parabola ascendente rispetto al passato. Il dato di riferimento resta il 1995. Rispetto alla seconda puntata +6,5% di share e anche in teste siamo cresciute, anche perché abbiamo finito più tardi. Per quanto riguarda i target ancora talmente straordinari da non essere commentabili”. Nel corso della serata momenti targettizzati sul pubblico più vicino a quello tradizionale dell’ammiraglia ed è questo il segreto del Festival di Amadeus, visto che così i giovani si nutrono della storia della musica. L’intervista di Francesca Fagnani ad Ama e Morandi sempre oltre il 70% di share.
Successivamente è intervenuto Amadeus:
Serata straordinaria con i tre tenori pop. Questa è una giornata particolare: sentire questi numeri fa effetto. Non avrei mai immaginato. Pensavo fosse impossibile eguagliare l’anno scorso, figurarsi superarlo. Ci tengo a dire che i temi sociali che portiamo sul palco hanno un’importanza incredibile: ho visto gente commossa in platea sul racconto di Pegah e per me quella è un’altra grande soddisfazione. Faccio i complimenti a Gianni, Al Bano e Massimo: sono tre supereroi che hanno coinvolto pubblico di tutte le età. Quando parecchi mesi fa li ho chiamati poteva sembrare una cosa folle, ma tutti è tre hanno accolto con gioia la proposta perché ognuno ha condiviso 50 anni della propria storia con gli altri. Una foto che non sbiadirà mai nella storia del Festival.
Il conduttore ha parlato di Angelo Duro, il comico ospite della seconda serata di Sanremo:
Angelo Duro riempie i teatri. Penso che sia un talento e come scommetto su alcuni cantanti considerati anomali per Sanremo così ho scommesso su un comico ‘anomalo’ per il Festival. Sono contento di averlo portato qui e sapevo che avrebbe diviso”. Coletta: “Ero in platea anche io e ho colto un doppio registro reattivo: una parte di platea adesa allo stile di Duro e una parte che dissentiva. Quando si fa show bisogna monitorare i fenomeni ed è da qualche tempo che Amadeus me ne parlava.
Effettivamente è un fenomeno forte, dal linguaggio forte, appositamente andato in fascia notturna e penso che il codice irriverente che ha usato per raccontare la duplicità del privato e del pubblico non sia tanto nel linguaggio quanto nei contenuti, che hanno sorpreso. Chi fa tv deve innovare, anche andando lontano dai codici tradizionali. Ci sono stati monologhi comici molto più violenti, ma nella stand-up comedy c’è una reiterazione del linguaggio forte che è tipo, ma la verità raccontata sono certo che abbia aperto interrogatori interni nel pubblico.
Il presidente di Rai Uno si è poi espresso in merito alla canzone di Fedez:
Non sapevamo nulla della performance. Ce ne aveva comunicata una ma poi ci ha detto che l’avrebbe cambiata. A nome della Rai dico che la libertà è un diritto sacrosanto, ma sempre a nome della Rai, me compreso, in maniera molto netta sento di dirlo, mi dissocio dagli attacchi personali di Fedez, soprattutto nella gestualità. La testualità può avere libertà espressiva, ma la gestualità può avere conseguenze diverse. Non è più libertà e non è più un diritto se si attacca un viceministro su un capitolo chiuso: non è libertà questa.
Paola Enogu, co – conduttrice della terza serata di Sanremo 2023, ha parlato di razzismo:
Non c’è bisogno di una risposta e sappiamo perché. L’Italia è un paese razzista? Sì. Il che non vuol dire che lo siano tutti, che siano ignoranti. Sta migliorando, sicuramente. Non voglio fare la vittima ma solo dire come stanno le cose.
Questa sera si esibiranno di nuovo tutti e 28 i cantanti in gara, che saranno votati dalla Giuria Demoscopica e dal televoto. Diversamente da quanto avvenuto nelle prime due serate della kermesse canora.
Gli ospiti: Måneskin, Peppino Di Capri e Sangiovanni che canterà con Gianni Morandi. E poi ancora Massimo Ranieri e Rocío Muñoz Morales.
Dalla nave si esibirà Guè e da piazza Colombo Annalisa.
La scaletta:
Paola & Chiara – “Furore”
Mara Sattei – “Duemilaminuti”
Rosa Chemical – “Made in Italy”
Gianluca Grignani – “Quando ti manca il fiato”
Levante – “Vivo”
Tananai – “Tango”
Lazza – “Cenere”
LDA – “Se poi domani”
Madame – “Il bene nel male”
Ultimo – “Alba”
Elodie – “Due”
Mr. Rain – “Supereroi”
Giorgia – “Parole dette male”
Colla Zio – “Non mi va”
Marco Mengoni – “Due vite”
Colapesce Dimartino – “Splash”
Coma_Cose – “L’addio”
Leo Gassmann – “Terzo cuore”
I Cugini di Campagna – “Lettera 22”
Olly – “Polvere”
Anna Oxa – “Sali (Canto dell’anima)”
Articolo 31 – “Un bel viaggio”
Ariete – “Mare di guai”
Sethu – “Cause perse”
Shari – “Egoista”
Gianmaria – “Mostro”
Modà – “Lasciami”
Will – “Stupido”
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