Nella seconda serata della 74esima edizione del Festival di Sanremo, il conduttore e direttore artistico Amadeus ha accolto sul palco John Travolta.
L'attore, in qualità di super-ospite, si è prestato dapprima ad un siparietto con il padrone di casa, eseguendo alcuni passi tratti dalle iconiche scene dei film La febbre del sabato sera, Grease e Pulp Fiction. Successivamente, Amadeus l'ha accompagnato fino all'esterno dove, insieme a Rosario Fiorello, il trio ha danzato il ballo del qua-qua. La singolare accoglienza riservata ad un attore del calibro di Travolta non è affatto piaciuta a larga parte del pubblico. Molti, infatti, hanno sostenuto che il due volte candidato all'Oscar avrebbe meritato un'ospitalità più formale e rigorosa.
Anche l'espressione e la gestualità del 69enne, che è sembrato a disagio nell'assecondare Amadeus e Fiorello, ha convalidato le critiche del generalista. Senza contare che, in seguito alla diretta, l'attore non ha dato il consenso alla riproduzione delle immagini andate in onda. Quindi, il conduttore - nel corso dell'odierna conferenza stampa volta ad annunciare la scaletta della terza serata di Sanremo - ha voluto esprimersi sulla questione. Amadeus ha infatti voluto chiarire che Travolta era a conoscenza di quello che sarebbe successo all'Ariston. Ecco cosa ha detto il presentatore, come riportato dal Corriere:
Mi sono divertito tantissimo, Travolta era avvisato di tutto e mai costretto a fare delle cose. Tutto quello che è accaduto è stato condiviso, nessuna sorpresa e nessun tranello: si fa da sempre. Fiorello è il più grande showman italiano, fa parte dell’ironia far fare a persone cose che non penserebbero mai. Ricordiamoci che già un’altra volta andò da Fiorello un po’ di anni fa a fare il Delfino, per terra. Lo fa Jimmy Fallon negli Stati Uniti, dove magari i Rolling Stones si vestono da suora. Cioè, è una cosa che chiaramente possono fare solo poche persone, io conosco in Italia Fiorello, in America Jimmy Fallon, e che riescono a far fare delle cose.
E ancora:
Nel momento in cui questa gag è realizzata, fatta in parte a teatro e in parte fuori, poi magari sul momento può esserci che un’espressione di John Travolta, in quel momento che cambia idea o non gradisce avere il cappellino o rimane un po’ stupito. Fa parte chiaramente di una gag che magari pensavamo che lui accettasse come sembrava all’inizio con serenità e che poi magari sul momento non ha più gradito. O comunque non ha avuto l’espressione adeguata, ma non la trovo un problema, come dire, del festival di Sanremo.
Io mi sono divertito. È una cosa che pensavamo potesse funzionare 10, diciamo, in quel tipo di di gag, ovviamente, che peraltro Fiore era venuta a raccontarvi qua senza di evitare il ballo del qua-qua, e che poi magari ha funzionato 8 semplicemente per l’espressione di John Travolta. Ma, ripeto, nessun tranello si è sempre fatto e Travolta sapeva tutto quanto.