Sanremo 2025, il Codacons (già) pronto ad azioni legali: “Hanno premiato rapper e trapper violenti dai testi pericolosi”

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Il Festival di Sanremo 2025 avrà un totale di 30 artisti in gara, selezionati da Carlo Conti. Come da lui dichiarato oggi al Tg1, almeno altri 10 nomi avrebbero meritato di partecipare, ma la scelta si è concentrata su un mix di generi e sensibilità musicali (clicca QUI per l'articolo).



Ecco i nomi ufficiali del cast: 1. Achille Lauro 2. Gaia 3. Coma_Cose 4. Francesco Gabbani 5. Willy Peyote 6. Noemi 7. Rkomi 8. Modà 9. Rose Villain 10. Brunori Sas 11. Irama 12. Clara 13. Massimo Ranieri 14. Emis Killa 15. Sarah Toscano 16. Fedez 17. Simone Cristicchi 18. Joah Thiele 19. The Kolors 20. Bresh 21. Marcella Bella 22. Tony Effe 23. Elodie 24. Olly 25. Francesca Michielin 26. Lucio Corsi 27. Shablo, Guè, Joshua e Tormento 28. Serena Brancale 29. Rocco Hunt 30. Giorgia

Una selezione che unisce grandi nomi della musica italiana a nuove proposte, spaziando tra pop, rap, trap e cantautorato.

Dopo l'annuncio dei big in gara il Codacons, associazione a tutela dei consumatori e dell’ambiente, ha minacciato azioni legali contro la Rai e Carlo Conti, direttore artistico della kermesse, per la scelta di includere nel cast alcuni artisti accusati di promuovere contenuti violenti, sessisti e omofobi.



 

Nel suo comunicato ufficiale, l’associazione ha dichiarato:

 

Con la decisione di portare al Festival di Sanremo 2025 rapper e trapper che in passato si sono contraddistinti per testi violenti, sessisti e omofobi, la Rai e Carlo Conti vanificano anni di battaglie contro la violenza di genere. Avevamo esplicitamente diffidato l’azienda a non portare a Sanremo artisti i cui brani sono stati caratterizzati in passato da violenza, insulti verso le donne e contenuti sessisti. Tuttavia la Rai e Carlo Conti hanno deciso di premiare rapper e trapper violenti e dai testi pericolosi, inserendoli nel cast del prossimo Festival di Sanremo. Da anni cerchiamo di contrastare la musica violenta e i testi che vanno sempre più oltre il limite. Ripetiamo che questa è una scelta gravissima che vanifica anni e anni di battaglie e attività di sensibilizzazione contro violenza di genere, omofobia, bullismo, e che offende milioni di donne italiane.



Per tale motivo stiamo valutando le possibili iniziative legali da intraprendere per bloccare la partecipazione dei rapper scelti da Carlo Conti per il prossimo Festival di Sanremo.

Il Codacons non ha esplicitato i nomi degli artisti nel mirino, ma secondo fonti vicine all’associazione, sarebbero almeno due o tre i big coinvolti nella polemica. L’organizzazione ha citato la possibilità di procedimenti legali per chiedere l’esclusione di questi cantanti, invocando analogie con l’articolo 282 bis del Codice di procedura penale.

Al momento, né la RaiCarlo Conti hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alle accuse. Tuttavia, fonti interne sottolineano che la selezione degli artisti è stata effettuata tenendo conto di un’ampia rappresentanza di generi musicali e sensibilità artistiche.

La scelta di includere rapper e trapper nel cast di Sanremo è stata accolta con entusiasmo da una parte del pubblico, ma ha suscitato perplessità in altri.

 

Con il Festival alle porte, la questione resta aperta: il Codacons passerà davvero alle vie legali? E quali saranno le reazioni del pubblico e dei diretti interessati? Non resta che attendere i prossimi sviluppi per scoprire come si evolverà questa controversia.