A Da noi… a ruota libera è andato in onda il confronto tra Selvaggia Lucarelli e Iva Zanicchi, dopo lo sgradevole episodio avvenuto durante la prima puntata di Ballando con le Stelle. La cantante, delusa per lo zero ricevuto dalla giornalista, sfogandosi con Samuel Peron, il suo maestro, l'ha chiamata tro*a pensando di avere il microfono spento.
La Zanicchi si trovava dietro le quinte, ma il brutto termine ha riecheggiato fino allo studio, mentre sulla pista da ballo si esibiva Ema Stokholma.
Nel programma condotto da Francesca Fialdini, l'ex opinionista de L'Isola dei Famosi ha fatto mea culpa:A rispondere a Iva Zanicchi è stata direttamente la Lucarelli, che è intervenuta telefonicamente:Sono molto emotiva, assomiglio a mio padre. Io quando ho un dispiacere o una cosa che mi turba non dormo. Ho passato la notte in bianco. Si vede no? La ruga, l'occhiaia.
Mi aspettavo dei voti negativi ma non così. Da Mariotto lo zero me l'aspettavo. Selvaggia è competente, fa il suo mestiere, è anche pungente e viva Dio che sia così. Lo zero mi ha però sorpreso perché pensavo di non meritarmelo. Potevo star seduta sul divano in attesa che finisse il brano ed era la stessa cosa.
A ripensarci bene secondo me è più offensivo 1 che 0, 0 è netto, 1 è banale, sciocco.
Ne sono consapevole, è stato pesante. Ho chiesto scusa a Selvaggia Lucarelli ieri sera appena me l'hanno detto, nessuno mi aveva avvertito, io non mi nascondo, io li ho detti quei discorsi. Ci ero rimasta male, mi sono avvicinata al suo orecchio (di Samuel Peron, ndr) e ho sussurrato questa parolaccia. Una parola stupida, che non voleva assolutamente offendere. Non ricordando che Samuel aveva l'archetto con il microfono, comunque è imperdonabile lo stesso. Ho chiesto perdono, è imperdonabile.
Vero, dopo la trasmissione mi ha chiesto scusa, era un po' frastornata, probabilmente non l'ha fatto nemmeno nel peggiore dei modi. Vorrei però chiarire che non ha usato una parola stupida, ha usato un epiteto sessista piuttosto grave. Io le scuse le accetto, però l'offesa va raccontata con molta chiarezza. Che lei dica che non l’ha detto con cattiveria mi preoccupa perché sta a significare che questa parola la usi in automatico che sarebbe ancora più grave. Mi auguro che Iva abbia capito che c'è una bella differenza tra essere una signora irriverente, caciarona, simpatica e una donna che usa un epiteto per mortificare un'altra donna.