L'attore Sergio Assisi torna in tv con la fiction Una coppia modello, con Bianca Guaccero, Daniele Pecci e Chiara Ricci: "La cosa che mi è piaciuta di più è stata ritrovare Bianca, una cara amica con cui non lavoravo da tempo. Poi ho scoperto un grande feeling con Pecci, che non conoscevo bene, mentre ora siamo amici e ci sentiamo con regolarità. Con Chiara non è stato imbarazzante girare scene d'amore: in verità non sono il tipo che s'imbarazza. C'era un ottimo clima durante le riprese, quasi non sembrava di essere al lavoro: sono stati giorni di divertimento e tranquillità. Una sera una signora un po' pazza, mentre giravamo una scena in una piazza, ha iniziato a dire "Tornatevene al vostro paese", tornando alla carica ad ogni ciak! Ma noi l'abbiamo presa a ridere. Nella fiction ho messo anche un po' di mio, ad esempio c'è un momento simpatico in cui improvvisamente appaio nudo, ma che in origine non era nella sceneggiatura. Se il regista e la situazione lo permettono, mi piace improvvisare e aggiungere qualcosa al copione". Quando gli si chiede della vita privata, risponde: "Non sono alla ricerca e quindi non ho ancora trovato la mia donna ideale. Mi deve far ridere, deve saper giocare. Più che di gusti difficili, mi definirei di gusti impossibili e me ne rendo conto ora, alla luce dei miei 40 anni. Credo che con gli anni siano cresciute le aspettative e le esigenze nei rapporti con l'altro sesso. Più si avanti, meno ci si accontenta, soprattutto in amore. Ma non escludo la famiglia, forse, un giorno, solo quando troverò la persona giusta. Si tratta di cose che non si programmano, un po' come quando arriva un figlio". Quando gli si chiede del titolo del suo libro, Quando l'amore non basta, risponde: "La risposta è "Si prende la moto, si va in campagna e si legge un bel libro. Il mio primo libro sta andando molto bene, sto scrivendo il secondo e spero di pubblicarlo l'anno prossimo". E infine, parla del superamento della crisi dei quarant'anni: "L'ho superata fregandomene di tutto ciò che non mi andava giù, ho smesso di sentirmi obbligato a giustificarmi per ogni cosa e di allontanarmi dalle cose che mi creavano malessere. Sono cristiano e credente e credere che ci sia qualcosa dopo questa vita mi aiuta. Spendo i miei guadagni uscendo a cena con gli amici: in questo sono un po' cicala. Ma ho un piano se la crisi dovesse colpirmi: tornare alla terra, in campagna. Non scherzo: credo che se la crisi continua, torneremo tutti lì e tra una decina d'anni i ricchi saranno quelli che avranno la terra e la lavoreranno".