Sex Education, ci sarà uno spin-off della serie? Parla la creatrice e confessa le sue intenzioni

Il prossimo 21 settembre uscirà su Netflix la quarta ed ultima stagione di Sex Education, il teen drama che ha riscosso un enorme successo sin dal debutto, nel 2019.



A distanza di circa due anni dalla distribuzione della terza stagione, ben presto sapremo come finiranno le vicende che vedono protagonisti gli studenti del liceo Moordale. In particolare, l'attenzione è tutta sul futuro della coppia formata da Otis Milburn (Asa Butterfield) e Maeve Wiley (Emma Mackey). Alla fine del terzo capitolo, infatti, la ragazza ha salutato il fidanzato perché diretta negli Stati Uniti, dove proseguirà il programma di studi. Ebbene, proprio il personaggio di Maeve, nell'imminente stagione finale, avrà un ruolo ridotto rispetto a quello delle prime stagioni.

Per quanto riguarda il resto del cast, è confermata la presenza della terapista (e madre di Otis) Jean Milburn (Gillian Anderson), che nel finale della terza stagione ha dato alla luce - con alcune complicazioni - la secondogenita Joy. Si riprenderà, poi, l'arco narrativo che vede protagonista Eric Effiong (Ncuti Gatwa) il quale, dopo aver tradito Adam Groff (Connor Swindells) con un fotografo conosciuto nel suo paese d'origine, la Nigeria, decide di lasciarlo.



Non ci saranno, invece, Olivia Hanan (Simone Ashley, che ha interpretato Kate Sharma in Bridgerton 2), Ola Nyman (Patricia Allison) e Lily Iglehart (Tanya Reynolds). D'altra parte, sono state confermate per Sex Education 4 Mimi Keene ed Aimee Lou Wood che interpretano, rispettivamente, Ruby Matthews e Aimee Gibbs.

In attesa del rilascio della quarta ed ultima stagione, si parla di un eventuale spin-off della serie televisiva ambientata nel Regno Unito. La creatrice dello show Laurie Nunn, nel corso di un’intervista rilasciata a Tudum, ha infatti dichiarato:



Mi sto sicuramente prendendo una pausa e sto pensando ad altre cose, ma Moordale è un mondo davvero ricco e scrivere di adolescenti è sempre molto divertente. Quindi, penso che ci sia sempre un potenziale da esplorare in quel mondo.

La sceneggiatrice britannica ha poi aggiunto:

Non esisterebbe senza un’enorme quantità di lavoro e collaborazione da parte di tante persone. Dalla writers room ai registi, ai produttori, al cast e alla troupe, fino al team di post-produzione. Tutti coloro che ci lavorano tengono davvero al prodotto finale e credo che questo amore e questa cura si percepiscano.

Infine, la Nunn ha rivolto un messaggio a tutti i fan di Sex Education che hanno contribuito al suo grande successo:

Quando sento le persone dire che hanno visto qualcosa di loro stessi riflesso in alcuni di questi personaggi, lo trovo ancora davvero sconvolgente. È stato proprio questo il motivo per cui ho voluto scrivere lo show. Creare qualcosa che mi facesse sentire meno sola quando avevo 17 anni, perché per me essere un’adolescente era molto, molto difficile, come per molte persone.