Shade ha raccontato sui social uno spiacevolissimo evento di cui è stato vittima.
Il rapper, dopo essere tornato da un periodo di vacanza negli Stati Uniti (paragone che gli consente di mettere a confronto le zone malfamate di New York visitate nei giorni scorsi con il luogo in cui è stato rapinato) ha raccontato di essere stato derubato proprio sotto casa. Ecco come ha esordito in un video diffuso sui social:
Ieri sera sono stato aggredito. La cosa paradossale è che ho girato nel Queens, a Brooklyn, ad Harlem senza che mi sia successo nulla. Appena tornato in Italia, sotto casa, succede questa cosa.
Poi è entrato nel dettaglio di quanto accaduto:
Due loschi individui si sono avvicinati, mi hanno messo al muro, uno mi ha messo una mano al collo e ha stretto forte. A quel punto sono sentito di tirargli una castagna in faccia e scappare via, cosa che ho fatto. Hanno provato a sgambettarmi, a urlarmi cose, poi si sono resi conto che la gente iniziava ad affacciarsi e sono scappati. Sono riusciti a strapparmi una collana che avevo addosso che valeva 40 euro, era più il valore affettivo che altro.
Dispiaciuto non tanto per il valore economico del furto ma tanto per quello affettivo, Shade ha poi sottolineato come le forze dell'ordine non abbiamo prontamente agito:
Quello che mi dispiace è che quando ho provato a chiamare le forze dell'ordine ci hanno messo più di 5 minuti a rispondermi, prima ho dovuto spiegare al centralino cosa fosse accaduto e loro hanno passato le forze dell'ordine e ho dovuto rispiegare tutta la dinamica. In una situazione del genere cinque minuti credo siano tanti, immaginate se avessero provato ad inseguirmi con un coltello: arrivederci e grazie.
Dopo aver mostrato i segni dell'aggressione al collo, Shade ha così concluso:
Per fortuna ne sono uscito con qualche segnetto, sto bene. Spero che il bro "tripperà" di brutto con quella collana, magari in una bella cella. Tutto è bene quel che finisce bene. Mi dispiace solo che non ci meritiamo di girare per strada e che succedano queste cose. Sto bene e tutto è bene quel che finisce bene.
Poche ore dopo lo sfogo social, il rapper è tornato su Instagram specificando:
Allora, non sarò sicuramente il più bello, avrò anche un assorbente utilizzato al posto dell'occhio, non sono in grado di dare un pugno come si deve, può essere. Ma non lascerò che i giornalisti strumentalizzino quello che mi è successo per le loro battaglie politiche. Quello che dovevo dire l'ho già detto, quindi smettetela di scrivermi. Continuerò a ghostarvi, come faccio con quella tipa che non mi interessa. Lei però l'ha capito, capitelo anche voi.