Shannen Doherty, la nuova terapia contro il cancro riaccende le speranze: “Un miracolo!”

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Un barlume di speranza per Shannen Doherty, l'indimenticabile Brenda Walsh dell'iconica serie tv Beverly Hills 90210, che da diversi anni sta lottando contro un cancro giunto purtroppo al quarto stadio.



Alcune settimane fa l'attrice statunitense aveva scioccato tutti i suoi fan in giro per il mondo raccontando nel suo podcast di aver iniziato a organizzare il suo funerale. Sembrava infatti che non ci fosse più nulla da fare e che quella battaglia iniziata nel 2015 sembrava essere giunta a un doloroso epilogo.

Ieri però, attraverso una nuova puntata del suo podcast Let's Be Clear, da lei ideato per mantenere un filo diretto con  le persone che le vogliono bene, fan e maestranze, la Doherty ha rilasciato una dichiarazione che ha rallegrato il cuore di tutti. Il  farmaco che l'attrice aveva iniziato ad assumere, dopo alcuni trattamenti  è riuscito a rompere la barriera "emato encefalica".



La lotta è ardua e la strada ancora tortuosa, ma facendo sue le parole di Nelson Mandela "Un vincitore é semplicemente un sognatore che non si é mai arreso",  Shannen, come da lei dichiarato durante la chiacchierata, non ha mai perso la fiducia e la speranza. Soprattutto, non ha mai voluto arrendersi:

Dopo quattro trattamenti non abbiamo visto davvero alcuna differenza e tutti volevano che cambiassi. E io ho pensato, “Continueremo con questo e vedremo”. Dopo il sesto o il settimo trattamento, abbiamo visto davvero la rottura della barriera emato-encefalica. Lo definisco un miracolo? Sì per me in questo momento lo è.  Ho puntato sulla speranza e ho detto di continuare.



Devo dire che sono molto positiva dopo aver visto i risultati. Il fatto che stia effettivamente rompendo la barriera ematoencefalica è un miracolo di quel farmaco e un miracolo di Dio che interviene e dice, ‘Le darò una pausa’. A volte cerchi i miracoli nei posti sbagliati e sono proprio lì davanti alla tua faccia. Per questo motivo mi piace parlare di speranza e miracolo.

Ogni giorno è un dono e ci sono così tante novità in cantiere che penso che la speranza sia sempre lì. Posso morire oggi, posso morire tra 20 anni, non lo so. Posso morire camminando fuori casa e un albero che mi cade addosso o un autobus che mi colpisce. Qualunque cosa. Oppure posso morire di cancro. Ma tutto quello che posso fare è vivere ogni giorno nel modo più positivo possibile. Con la speranza che posso, abbracciarla e pensare: “Wow, oggi mi sveglierò di nuovo, cosa posso fare?”