Silvia Capasso a IsaeChia.it: ‘Se mi aspettavo di arrivare in finale a The Voice? Non credevo nemmeno di passare le Blind!’
Chia Giugno 26, 2013
Ha 31 anni e viene da Anzio dove da poco ha aperto un ristorante, il Touché Bistro. Ma il canto è da sempre la sua passione, anche se non lo ha mai studiato e un po’ se lo rimprovera. Una voce precisa e potente, la sua, che ha da subito conquistato i telespettatori di The Voice of Italy che l’hanno portata col televoto dritta in finale.
Silvia Capasso si è classificata al quarto posto nella prima edizione del talent di RaiDue e oggi in esclusiva per www.IsaeChia.it ci racconta questo suo emozionante percorso..
Sono passati ormai più di tre mesi da quando alle Blind Auditions hai incantato tutti con ‘Chasing Pavements’ di Adele. Non sei un’amante della competizione e non avevi preso parte a provini fino ad ora: come mai hai fatto un’eccezione per The Voice of Italy? Per The Voice ho fatto eccezione perché dal titolo mi sembrava fossero interessati solo alla voce, quindi perché non tentare.. Un mio amico mi ha chiamato e mi ha detto di provare a mandare un paio di miei pezzi a un indirizzo mail e da lì è iniziato tutto. Diciamo che non essendo amante della competizione questa cosa mi metteva un po’ di timore.. Alle Blind mi sono presentata con “Chasing pavements”, un pezzo di Adele che mi è stato consigliato dal redazione; la cosa strana della Blind è proprio il fatto che sono entrata sul palco.. silenzio.. buio.. davanti a me 4 poltrone di spalle.. inizia la musica.. sale l’adrenalina.. inizia ad illuminarsi un po’ lo studio.. la canzone cresce.. esplode sul ritornello e Noemi con tutta la forza schiaccia il bottone rosso con il pugno.. Si gira, ci guardiamo, mi indica, la indico.. e inizia la magia!
Tra i quattro coach si è infatti girata per te Noemi, che ha pigiato con enfasi sul bottone rosso del ‘I Want You’ al ritornello, che aveva aspettato appositamente per vedere se era davvero oro quello che luccicava. E dal canto tuo hai affermato che speravi proprio in lei.. Io avrei scelto Noemi anche se a girarsi non fosse stata solo lei: la vedevo più vicina a me. Ho pensato: se è proprio vero che farò questa cosa, mi voglio impegnare e divertire allo stesso tempo! Come ho già detto varie volte Noemi è un pozzo di musica, è sincera, esigente e quando serve anche severa. Però ha un grande cuore, ed abbiamo instaurato un rapporto molto vero. Oltretutto essendo coetanee ci ritroviamo in tante cose..
Nelle varie fasi del programma, oltre ai tuoi genitori, ti ha accompagnata anche la tua compagna Lisa, protagonista di una dolcissima incursione sul palco per abbracciarti dopo una tua performance. Una storia, la vostra, che dura da più di quattro anni e che il programma avrebbe potuto strumentalizzare a vantaggio dell’audience, ma invece ha sempre mostrato in molto molto discreto e poco voyeuristico.. E’ vero, in questo percorso mi sono stati molto vicini i miei genitori, che sono tutta la mia vita, e Lisa che ormai tutti conoscete.. Siamo insieme da 5 anni (tra poco), ed è inutile dire che è sempre presente ed è la mia prima fan da tempo ormai. Mi ha sempre seguito negli anni, qualsiasi cosa facessi. Diciamo che spesso ho visto il bicchiere mezzo vuoto.. Metaforicamente Lisa è il mio bicchiere sempre sempre sempre Super Pieno! Diciamo che Lisa è un po’ più da ‘dietro le quinte’, quindi ha sofferto un pochino il fatto di essere ripresa e nominata tutte le puntate.. Non so se altre reti avrebbero strumentalizzato o meno la nostra storia, ma devo dire che la Rai e tutta la produzione sono stati davvero rispettosi nei nostri confronti!
Dopo le Blind Auditions sono arrivate le Battles: ti sei sfidata con Gabriella Martinelli sulle note di ‘Glitter and Gold’, e Noemi ha scelto te. Te lo aspettavi? Tra le Blind e le Battles ci sono proprio delle sensazioni e delle paure diverse.. Il pezzo scelto da Noemi forse stava meglio sulle mie corde che su quelle di Gabriella: mi sentivo assolutamente pronta e comunque c’è sempre stato molto rispetto da parte mia nei confronti di Gabriella, soprattutto sul ring. E’ stata una bella battaglia, sicuramente ero pronta a qualsiasi decisione Noemi prendesse.. ma per fortuna ha scelto me!
Ai Live Show ti sei esibita su ‘Try’, ‘Tutti i brividi del mondo’, ‘Empire state of mind’, ‘Hurt’ e ‘Girl on fire’. Quale tra queste tue performance hai preferito, e perchè? Devo dire la verità: “Try” è l’unico pezzo che non avrei mai scelto, ma non perchè non mi piaccia, perché pur ascoltando Pink e apprezzando le sue canzoni non mi sono mai avvicinata vocalmente ai suoi pezzi. E’ stata una scoperta questo pezzo, e mi piace da impazzire anche cantarlo! Quindi assolutamente questo il mio preferito.. e chiaramente ringrazio Noemi per avermi fatto sperimentare qualcosa che non faceva parte del mio repertorio!
Il televoto spesso ti ha premiata come la migliore del Team Noemi, portandoti dritta dritta in finale, segno che al pubblico hai saputo comunicare grandi emozioni con la tua voce.. Il televoto è stata sempre una grande sorpresa, soprattutto il fatto di essere stata scelta ogni volta.. sicuramente il responso più bello! Il rapporto con i miei fans è davvero alla mano: io rispondo a tutti personalmente e mi commuovo ogni volta che commentano una mia performance.. è davvero una grande emozione rapportarmi con loro!
Tra tutti i componenti del tuo team, ti aspettavi di arrivare in finale proprio tu? E degli altri team, chi erano i tuoi preferiti? Se pensavo di arrivare in finale? Veramente non credevo nemmeno di passare le Battles! E se proprio la devo dire tutta ero convinta che alla mia Blind non si girasse nessuno.. Non avevo proprio dei preferiti, però devo dire che Savio del team Pelù mi ha rapito al primo ascolto (abbiamo fatto le Blind audition lo stesso giorno) e poi sono rimasta affascinata da Francesco Monti e dalla sua Blind con “Kiss from a rose”.. davvero toccante! Per ognuno dei ragazzi avrei un apprezzamento da fare, ognuno aveva una caratteristica che mi piaceva. Con il mio team ho legato con tutti: chiaramente con Flavio Capasso, Diana Winter e Giuseppe Scianna sono stata più a contatto, ma per esempio Giuliana Danzé la conoscevo già.
Tra tutti i duetti con Noemi nel corso delle varie puntate, quale ricordi con maggior piacere e perchè? L’esibizione più bella con il mio team è sicuramente il medley della grande Amy Winehouse, ma il duetto della finale con Noemi in “Sono solo parole” mi ha rubato il cuore.. piango ogni volta che rivedo il video! Poi non posso non citare will.i.am.. è stato un grande onore cantare con lui!
‘Luce’ è l’inedito che hai portato alla finale: quanto credi in questo pezzo? Posso dire a testa alta che “Luce” è il MIO INEDITO! Sembra scritto per me.. il testo sofferente è proprio mio. Ringrazio ancora Francesco de Benedittis, e spero davvero di averlo eseguito nel miglior modo. Mi sono piaciuti anche gli altri inediti, ma se dovessi sceglierne uno direi “Il silenzio” di Giuseppe Scianna.
Sei arrivata in finale insieme ad Elhaida Dani, Veronica De Simone e Timothy Cavicchini, e ti sei classificata quarta. Noemi s’è mostrata un po’ stizzita riguardo a quest’esito, tu te lo aspettavi? Vi spiego un po’ la mia visione della finale: avete presente la Coppa dei Campioni? Ok, The Voice l’ho vissuta un po’ così. Gironi, scontri diretti, molta fatica per arrivare in finale e poi.. e poi sei ARRIVATO IN FINALE, quindi non resta che giocartela: come va va, l’importante è esserci arrivati! La cosa fantastica di tutta questa avventura è che ho sentito davvero tutti vicini: pubblico, famiglia, redazione (la mia referente Roberta è una grande donna), il maestro Marco D’Angelo e assolutamente molto molto vicina in tutto Noemi. Non ho pensato nemmeno per un momento che lei non mi stimasse, e chiaramente spero di poter lavorare con lei in futuro, sarebbe un onore!
Era data come favorita sin dall’inizio, e alla fine con una percentuale bulgara al televoto (oltre il 71 %) ha vinto proprio Elhaida.. Le polemiche le lascio agli altri: se il format prevede che possano partecipare cantanti di altri Paesi non vedo perchè poi ci stupiamo se vincono! L’unico appunto lo farei sul titolo del programma: sarebbe stato meglio chiamarlo solo “The Voice” soprattutto perchè Elhaida, che ritengo sia molto brava, non è italiana..ma tutto qui!
Dopo questa esperienza, quali sono i tuoi sogni? La mia speranza è quella di poter avere ancora la possibilità di arrivare al cuore delle persone, di potermi esibire dal vivo e sicuramente di uscire con un album!
Ringrazio Isa e Chia per la bellissima occasione che mi avete dato… un abbraccio grande grande e spero di farvi sentire presto tanto altro di me! Silvia Capasso
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