Simona Izzo: “Donne, se vi sentite sciatte, fate il lifting come me e starete subito meglio!”

L'attrice Simona Izzo ha compiuto 62 anni e per l'occasione si è regalata...un ritocchino! Sebbene molte donne dello spettacolo tendano a nascondere le operazioni estetiche a cui si sottopongono, la concorrente di Pechino Express 1 lo confessa apertamente e, anzi, sostiene la sua scelta e la consiglia: "Perché nascondersi? Chi ci vede in tv si accorge che qualcosa è cambiato in noi. Anzi, non solo lo dico senza problemi, ma incoraggio anche le donne a mettere i soldi da parte e fare qualche piccola rinuncia per togliersi qualche anno di troppo. Oggi il ritocchino è obbligatorio! Se vedi per strada una donna invecchiata, pensi subito che è sciatta. Da quando ho tirato il viso, io cammino anche meglio. Mia sorella gemella Rossella, che non si è rifatta, è più segnata di me. Quando vado a prendere i miei nipoti a scuola, devo essere la nonna più bella. Non ci si deve mai rilassare: anche mia madre, a 84 anni, mi chiede di portarla dal chirurgo estetico!". Quando le si chiede, invece, se dopo tanti anni si è stancata di lavorare sul set insieme al marito Ricky Tognazzi, come nella fiction Mennea - La Freccia del Sud di cui sono sceneggiatori e registi, Simona risponde: "No, io voglio fortemente lavorare con mio marito. Così tengo sotto controllo lui e anche me stessa. Il nostro lavoro è una possibilità di incontrare persone, anche affascinanti, e se stai lontano da tua moglie o tuo marito, è più facile cadere in tentazione. Abbiamo deciso di fare una fiction su Pietro Mennea perché l'abbiamo conosciuto personalmente e ci piaceva raccontare la sua storia da uomo, più che da campione: lui aveva problemi con sua madre e fuggiva dall'amore per paura. Le vicende di un fuoriclasse possono essere un esempio, anche per chi fa un lavoro che non ha nulla a che vedere con lo sport: parlare di Mennea vuol dire raccontare la storia di una persona che mette tutta se stessa in un'impresa. A giugno comincerò a girare un altro film e nel cast ci sarà anche Max Gazzé: ho una certa età e non ho più voglia di stare davanti alla macchina da presa, preferisco stare dietro e raccontare liberamente le mie storie". Infine, la Izzo si racconta come madre: "Non so se sono stata una buona madre. Di certo ho trasmesso a mio figlio Francesco l'ansia, ma lui, avendo due bambini, la suddivide! Purtroppo il figlio unico maschio è un problema per una madre ansiosa come me! Il figlio maschio è diverso: fai tanto per crescerlo, poi arriva la prima ragazza, te lo porta via e lui non ti ascolta più! Senza dubbio sono una rompiscatole e una che si intromette spesso: se potessi, mi trasformerei in un moscerino per infilarmi nella camera da letto di mio figlio. Purtroppo non posso farlo e devo monitorarlo da lontano!".



Fonte: Nuovo