Simona Ventura svela tutti i dettagli sul matrimonio con Giovanni Terzi: dalla data stabilita al numero di invitati

Era dicembre dello scorso anno, quando, durante una puntata di Ballando con le Stelle Giovanni Terzi si inginocchiò davanti a Simona Ventura chiedendole di sposarlo, con queste parole:

Simona mi ha cambiato la vita, il 6 luglio, davanti a tutti voi, vuoi diventare mia moglie?

Da allora sono passati circa tre mesi e il grande giorno si avvicina. I due, quindi, si sposeranno a Rimini il 6 luglio e rivelare qualche dettaglio in più sulle nozze è stata la Ventura ospite di Antonella Clerici a E’ sempre mezzogiorno:

Lui è l’amore della mia vita. Stiamo preparando tutto. Celebreremo le nozze a Rimini, la nostra città del cuore, il Grand Hotel di Rimini è il nostro luogo del cuore. Faremo una festa pre-wedding, abbiamo già fatto una lista di ospiti, siamo sui mille.

Mentre, riguardo all’abito che indosserà nel giorno più importante della sua vita, la conduttrice ha dichiarato:

Bianco, ma siccome siamo donne di spettacolo, vogliamo essere spettacolari. Spero di esserlo. Avremo diversi look, Enzo Miccio sta curando tutto. Non voglio essere sobria, non è da me.

“Siccome siamo donne di spettacolo, vogliamo essere spettacolari!” ✨ @simo_Ventura oggi ospite a #ÈSempreMezzogiorno pic.twitter.com/MTzJ5eRQuf

— È Sempre Mezzogiorno Rai (@MezzogiornoRai1) March 14, 2024

Come sappiamo, Simona e Giovanni sono una coppia dal 2018 e a raccontare il loro primo incontro era stata Simona stessa, nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera:

Prima l’avevo visto qualche volta, ma niente di che. Sono andata a quella cena che ero appena uscita da una storia lunga e a tutto pensavo tranne che di innamorarmi. In quel periodo mi dicevo: io rimarrò sola a vita. Invece è arrivato lui, in questo modo totalmente inaspettato. Mentre parlavamo ho subito capito di avere una cosa strana nello stomaco e mi dicevo: ma non sarò mica matta. […] Sono stata io a gettare l’amo. Durante la cena mi aveva regalato il suo libro. Ho chiesto il suo numero e, il giorno dopo, gli ho scritto: ‘Giovanni, durante la notte ho letto il tuo libro, è molto intenso’. Ovviamente non l’avevo mai letto.